Fiumi di cocaina dall’Albania ad Ancona, sgominata banda di trafficanti
Il porto di Ancona, con quello di Brindisi, è al centro di una traffico di cocaina proveniente dall’Albania: uno dei principali canali di rifornimento di droga, per un giro d’affari stimato in 70 mila euro al mese, è stato stroncato dai carabinieri nelle ultime ore, con 5 arresti e il sequestro di 500 grammi di coca purissima in cristalli, destinata al mercato della Val Musone e di Jesi.
Partita di cocaina attesa per Natale
Le indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Osimo, sono cominciate nella primavera scorsa. Nelle ultime ore la svolta: 30 militari hanno bloccato le principali vie di accesso verso Osimo, Recanati e Jesi, e arrestato il capo della banda, Edmond Hidri, albanese, Fatmir Dauti, cittadino macedone, e due jesini, Mirko Massaccesi e Antonella Tittarelli. Un quinto uomo, Kleo Shuturiqi, artigiano albanese residente a Recanati, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. Il blitz è scattato a Casine di Paterno, quando Hidri ha depositato un involucro con i 500 grammi di stupefacente lungo il ciglio di una strada, e gli altri tre sono andati a recuperarlo. Sequestrati anche 16.500 euro in contanti, in parte acconto per una nuova partita di droga che era attesa per Natale nel porto dorico.