Crolla anche l’occupazione per i disabili: dal 2011 mai così male in Italia
Nuovi dati Inps sull’occupazione in Itaia, e non tutti sono positivi. Le assunzioni agevolate dei lavoratori disabili sono in continuo calo dal 2011 e nel 2015 hanno subito un ulteriore crollo. Lo si legge nell’Osservatorio sulle politiche occupazionali pubblicato dall’Inps secondo il quale nell’anno le persone disabili che hanno beneficiato dell’agevolazione per l’assunzione sono state solo 161 a fronte delle 245 del 2014 e delle 1.201 del 2011. Aumentano invece i beneficiari di sussidi di disoccupazione (Aspi, mini Aspi e Naspi), che nel 2015 sono stati 1.670.786 con un aumento del 6,9% rispetto al 2014 (quando c’erano solo Aspi e mini Aspi mentre la Naspi è entrata in vigore a maggio per sostituire i sussidi precedenti). Nel 2015 il numero dei beneficiari di Naspi (partita da maggio per i casi di cessazione del lavoro successiva al 30 aprile) è stato di 1.173.641 mentre quelli di Aspi e Mini Aspi sono stati rispettivamente di 350.978 e 146.167. Nel complesso coloro che hanno beneficiato di Aspi e mini Aspi nel 2014 sono stati 1.563.454. Sono invece stabili i beneficiari di disoccupazione agricola con 531.796 unità nel 2015 in calo dello 0,4% sul 2014. Le donne prevalgono nella disoccupazione non agricola (51,7%, in crescita rispetto al 51,1% del 2014) mentre gli uomini prevalgono nella disoccupazione agricola (57,1%). Per l’Aspi e la Naspi la classe di età nella quale si concentra il maggior numero di beneficiari è quella tra i 35 e i 39 anni (15%). Il 41,7% dei beneficiari della Naspi risiede al Nord. Tre quarti dei destinatari della disoccupazione agricola invece si concentrano nel Sud e nelle Isole. Al momento dell’indagine non era ancora possibile dare informazioni sul numero di giornate e importi indennizzati per la Naspi perché gran parte delle prestazioni non erano concluse (può durare fino a 24 mesi). Comunque con riferimento alle classi di durata teorica nel 36% dei casi la durata è maggiore o uguale a 12 mesi (il 13,5% maggiore o uguale a 21 mesi). Secondo l’Osservatorio sulle politiche occupazionali l’incremento “può essere giustificato dai requisiti maggiormente inclusivi per l’accesso alla prestazione della Nuova assicurazione sociale per l’impiego”. I beneficiari delle politiche attive del lavoro nel 2015 sono stati 1.488.000 con una crescita del 55,75% rispetto ai 955.000 del 2014. Lo rileva l’Inps nell’Osservatorio sulle politiche occupazionali spiegando che la crescita è trainata degli incentivi per l’occupazione a tempo indeterminato e in particolare dallo sgravio contributivo triennale previsto per le assunzioni stabili fatte nel 2015. Hanno usufruito dell’esonero 652.921 persone. Nel complesso gli incentivi per l’occupazione a tempo indeterminato hanno superato quota 933.000 unità.