Una rumena si fa beffe delle nostre leggi: due volte espulsa, rientra

29 Ott 2016 13:58 - di Domenico Labra

Accade questo in Italia: rumena espulsa per due volte e ritrovata allo stesso posto. Ecco qualcosa che il ministro Alfano dovrebbe provare a spiegare. Spiegare, ad esempio, come sia possibile che una donna rumena espulsa dall’Italia già due volte quest’anno (in febbraio e in aprile) e rimpatriata in Romania con il divieto di tornare, sia stata ritrovata dalla polizia di Milano sullo stesso marciapiede di sempre, in via Torino. Fatto che sfiora il ridicolo. La rumena di 40 anni che, secondo le indagini seguite a diverse denunce, avrebbe ordinato il pestaggio di Tommaso Murò, un commerciante di 34 anni che si è sempre opposto alla sua presenza davanti al suo negozio semplicemente se ne sbatte delle ingiunzioni della polizia italiana. Quell’uomo fu aggredito nel palazzo di casa, a poca distanza dal lavoro, da uno sconosciuto dell’est Europa che dopo averlo picchiato e rapinato gli avrebbe detto “lei ti ringrazia…”. Il riferimento sarebbe proprio alla donna rumena che aveva giurato vendetta contro il cittadino insofferente alla sua presenza. In un’occasione, infatti, gli aveva detto “stavolta il mio amico ammazza te e il tuo cane”. La mendicante, a cui manca un occhio, era perciò stata allontanata dall’Italia. Ma alle 20 l’altra sera Tommaso Murò l’ha incontrata di nuovo lungo la strada di casa. E’ scoppiata una nuova discussione interrotta solo dall’arrivo della polizia che ha calmato il commerciante e denunciato la rumena (in stato di libertà) per l’inosservanza del provvedimento. Accade questo in Italia.

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