Revocati i domiciliari al ginecologo Antinori. Processo il 17 novembre
Domiciliari revocati per Severino Antinori, il ginecologo imputato davanti ai giudici con l’accusa di aver prelevato in modo forzato ovuli a una giovane infermiera spagnola e sotto processo a Roma per stalking nei confronti della moglie e delle figlie. Il competente tribunale di Milano ha revocato la misura restrittiva commutando gli arresti domiciliari a carico del professionista nel meno afflittivo divieto di dimora. In pratica, significa che Antinori non potrà avvicinarsi a Milano dove, in base all’inchiesta del pm Maura Ripamonti, si trova la clinica Matris, la struttura sanitaria – oggi sotto sequestro – dove avrebbe commesso il reato contestato.
È accusato di aver sottratto 8 ovuli a un’infermiera con la forza
Per il ginecologo tempo fa è stato disposto anche il divieto di dimora a Roma, dove però ora si trova ricoverato in una casa di cura privata per problemi di cuore. I suoi difensori puntano alla revoca del divieto di dimora nella Capitale e alla sostituzione del provvedimento con il divieto di avvicinarsi a casa della ex moglie e delle figlie. Antinori era ai domiciliari nella casa a Sabaudia e poi in una clinica di Latina.
Antinori si è sempre proclamato innocente
Come si ricorderà, nel luglio 2016 Antinori fu accusato di aver prelevato con la forza otto ovuli a una giovane infermiera spagnola per poi reimpiantarli, una volta fecondati, a tre donne già in lista d’attesa. Personaggio controverso per aver adottato anche metodi ai limiti della legge pur di dare un figlio alle sue pazienti, Antinori ha sempre proclamato con forza la propria innocenza: «È una persecuzione contro di me, mi state trattando peggio di Enzo Tortora», fu il suo commento al termine dell’udienza preliminare nella quale fu poi rinviatoa giudizio. Il processo a Milano si aprirà il prossimo 17 novembre.