In Campidoglio minuto di silenzio per Dario Fo: FdI esce dall’aula
Si è aperta con un minuto di silenzio in ricordo di Dario Fo la seduta dell’assemblea capitolina, presieduta dal Cinquestelle Marcello De Vito. La richiesta di rendere omaggio al premio Nobel è stata avanzata da una consigliera del M5s.
FdI: «Fo non si è mai scusato per l’aiuto agli assassini dei Mattei»
Il ricordo in Aula Giulio Cesare è stato seguito da un applauso, ma non tutti hanno condiviso la scelta di celebrare in questo modo Fo, per il quale non risulta un legame privilegiato con la città, mentre è nota la vicinanza politica con l’attuale maggioranza capitolina. «Per le vittime italiane dell’attentato in Bangladesh di quest’estate non fu osservato il silenzio perché non romani», ha ricordato il capogruppo di Fratelli d’Italia in Campidoglio, Andrea De Priamo, spiegando che il suo partito non ha partecipato al minuto di silenzio per una scelta precisa: «Insieme ai miei colleghi di FdI non ho partecipato perché, al di là di qualsiasi altro giudizio, Dario Fo come Franca Rame non mi risulta abbiano mai chiesto scusa per l’indegno “soccorso rosso” dato a suo tempo agli assassini dei fratelli Mattei». Fu anche grazie a lui, dunque, se Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo non pagarono mai per quell’orrendo crimine: l’incendio della casa di Mario Mattei, il segretario della sezione del Msi di Primavalle, nel quale morirono i figli Virgilio e Stefano Mattei di 22 e 8 anni. «Mi dispiace, ma io non posso e non voglio dimenticare…», ha spiegato De Priamo su Facebook.