Dal 2001 ad oggi sciolti per mafia 12 comuni ogni anno. 70 casi in Calabria

5 Ott 2016 15:59 - di Redazione

Dal 1991 al 2014 sono stati 258 i consigli comunali sciolti per infiltrazioni della criminalità organizzata. In media dal 2001 ogni anno sono stati sciolti per mafia dodici consigli comunali, circa il 7 per cento del totale. I dati arrivano da uno studio di “Openpolis”, osservatorio civico sulla trasparenza della politica italiana dal titolo “Fuori dal comune”. Il 96,49 per cento dei commissariamenti per mafia in Italia sono stati registrati tra Calabria (70 casi), Campania (52) e Sicilia (43) ma in tutto sono otto le regioni coinvolte; oltre alle tre menzionate, le altre sono Piemonte, Lazio, Liguria, Lombardia e Puglia. Il dato della Calabria, oltre a essere il più alto a livello nazionale, mostra anche un forte incremento nell’ultimo periodo: infatti dal 2001 al 2009 la regione aveva una media annua di 4,7 provvedimenti per mafia, mentre nei quattro anni successivi il dato risulta raddoppiato e si arriva a 8,2.

Comuni commissariati, il caso di Casal di Principe

Dal 1991 a oggi, da quando cioè è stata introdotta la possibilità di sciogliere un’amministrazione per i condizionamenti da parte della criminalità organizzata, nove comuni sono stati commissariati per mafia in tre diverse occasioni. Quattro sono in provincia di Caserta, altri quattro di Reggio Calabria e uno nella provincia di Palermo. Come se non bastasse, oltre al normale periodo di amministrazione straordinaria che può durare dai dodici ai diciotto mesi, per tutti i comuni in questione è stata decretata la proroga per arrivare al massimo di ventiquattro mesi consentito da legge. Attenzione particolare merita il comune di Casal di Principe, che oltre a tre provvedimenti per mafia e due proroghe, nello stesso periodo è stato sciolto altre sei volte per altri motivi.

Commissariamenti non solo per mafia

I commissariamenti, oltre che per infiltrazioni mafiose, possono essere dovuti a mancata approvazione del bilancio, mancato funzionamento degli organi del comune (dimissioni del sindaco o dei consiglieri, sfiducia, decesso ecc), violazioni di legge da parte del consiglio comunale. Openpolis calcola che in generale i commissariamenti dal 2001 al 2014 sono stati 2.385 in diciotto delle venti regioni italiane, che ogni anno sono 2,5 milioni in media i cittadini residenti nei comuni commissariati e che attualmente risultano commissariate 82 amministrazioni.

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