Coca liquida nelle scarpe: GdF arresta a Fiumicino corriere della droga brasiliano
Scomposta, liquefatta, polverizzata: ormai i corrieri della droga sono capici di “smolecolizzare”, destrutturare e occultare in molti, moltissimi modi, le partite di stupefacenti da traghettare da un continente all’altro del Pianeta. Così, succede – ma quasi non stiupisce neppure più di tanto ormai – che la Guardia di Finanza intercetti, blocchi, perquisisca e arresti, un narcotrafficante brasiliano con suole di gomma delle scarpe da ginnastica al seguito che nascondevano un particolare doppiofondo contenente una sostanza che poteva far pensate al gel utilizzato per rendere più confortevole la corsa ma che, sottoposta a esame del narco-test, è risultata cocaina liquida.
Coca liquida nelle scarpe
Lo hanno scoperto gli investigatori della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma che hanno arrestato un narcotrafficante brasiliano appena giunto all’ aeroporto di Fiumicino e sequestrato oltre 7 chilogrammi di sostanza stupefacente, nascosta nelle scarpe che l’uomo aveva nella valigia. L’operazione, condotta in collaborazione con i funzionari dell’Ufficio della Dogana di Roma 2, è il risultato dei controlli sui passeggeri in arrivo da rotte considerate a rischio. Il brasiliano era giunto da San Paolo del Brasile – dunque da una di quelle traversate monitorate dalle forze dell’ordine – e indossava abbigliamento casual e scarpe da running di un marchio famoso. Il suo comportamento disinvolto non ha però convinto i militari: nel bagaglio infatti, guarda caso, non c’era il necessario per un soggiorno, ma solo diverse paia di scarpe da ginnastica.
Oltre centomila dosi di droga
Quella esclusiva presenza di paia di scarpe “sospette”, allora, ha destato la curiosità investigativa dei militari addetti ai controlli i quali, facendo verifiche più approfondite e mirate sulle calzature, hanno scoperto il sottofondo con la droga che, hanno spiegato gli investigatori, avrebbe consentito alle organizzazioni criminali di immettere sul mercato oltre centomila dosi di coca, garantendo ai trafficanti guadagni per circa due milioni di euro. Dopo la scoperta e il sequestro, allora, la Procura della Repubblica di Civitavecchia ha disposto l’arresto del corriere, tempestivamente portato nella casa circondariale di Civitavecchia.