Centrodestra vincente in Friuli. Gasparri: “Altri avvisi di sfratto per la Serracchiani”

25 Ott 2016 10:23 - di Redazione

«Mentre tanti parlano a vuoto del futuro, buone nuove dal presente. Complimenti ai nostri candidati e al nostro coordinamento del Friuli Venezia Giulia per gli ottimi risultati del centrodestra e di Forza Italia nelle elezioni comunali di Monfalcone, Codroipo e Ronchi dei Legionari». Lo dichiara, in una nota, Maurizio Gasparri. «Dopo Pordenone e Trieste – prosegue il senatore di Forza Italia – altri avvisi di sfratto per la Serracchiani. Sono contento di aver partecipato alla campagna elettorale con i nostri attivi militanti della regione».

In Friuli avanti i candidati di centrodestra

Ecco nel dettaglio i risultati. Vanno al ballottaggio del 6 novembre prossimo i due Comuni più grossi del Friuli Venezia Giulia dei quattro chiamati al rinnovo autunnale delle proprie amministrazioni locali. Sia Monfalcone (Gorizia) che Codroipo (Udine) non hanno visto candidati sindaco superare il 50% delle preferenze per essere eletti al primo turno. Nella città dei cantieri, però, la sindaca uscente, Silvia Altran (centrosinistra), deve rincorrere la sfidante di centrodestra, Anna Maria Cisint, che ha sfiorato il colpaccio al primo turno, arrivando al 49,6% delle preferenze, con oltre 5.200 voti. La prima cittadina uscente è molto indietro, con il 34%.  Anche il primo cittadino uscente di Codroipo, Fabio Marchetti, del centrodestra, ha sfiorato la vittoria al primo turno. Con il 47,5% dei voti è in vantaggio con lo sfidante di centrosinistra, Alberto Soramel, sotto di circa 10 punti percentuali pari a circa 800 voti.

In Friuli bocciate le politiche del Pd e della Serracchiani

Altre due amministrazioni sotto i 15 mila abitanti hanno invece eletto il proprio sindaco: si tratta di Ronchi dei Legionari (Gorizia), dove è stato eletto Livio Vecchiet, a capo di una lista civica di centrodestra, e Nimis (Udine), dove Gloria Bressani ha battuto il sindaco uscente, Walter Tosolini. quest’ultima località ha dovuto ripetere a distanza di quattro mesi le elezioni perché il 5 giugno scorso non era stato raggiunto il quorum dei votanti; in quell’occasione si era presentato come candidato sindaco il solo Tosolini.

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