Alunni intossicati a Brescia, nuove proteste: non si entra a scuola da 2 giorni
Non cambia nulla dopo 24 ore. Fuori dall’aula per protesta ieri come oggi genitori, alunni e insegnanti. Non sono entrati a scuola neanche oggi i bambini delle elementari di Vighizzolo, in provincia di Brescia, dove alcuni allievi hanno accusato malori a causa di un forte odore che ancora non è stato identificato con certezza. La protesta genitori e alunni fuori la scuola anticipa una fiaccolata organizzata per giovedì sera quando le famiglie dei bambini intendono manifestare per chiedere sicurezza per i propri figli. Nel mirino sono finite le discariche, molte quelle presenti in zona, che già in passato avevano creato problemi alla salute pubblica. È da giorni che nella scuola si respirano forti odori che hanno costretto al ricovero ospedaliero una quindicina di bambini e due maestre. Solamente dieci su 150 studenti sono entrati a scuola oggi, mentre due insegnanti sono andate al Pronto soccorso. L’Arpa concinua a minimizzare e parla di “assenza di criticità” mentre il Comune di Montichiari ha annunciato l’intenzione di avviare un monitoraggio per cercare la causa dei miasmi.
Miasmi a scuola: fiaccolata di protesta
Sulla scuola il governo sta dando la peggior prova di sé: non solo lo sconcertante avvio dell’anno scolastico, il peggiore nella storia del paese per disorganizzazione, tagli e carenze, ma anche il cedimento strutturale degli edifici. Solo nell’ultima settimana studenti e insegnanti sono stati coinvolti, per fortuna senza conseguenze, in quattro casi di cedimenti strutturali e crolli di controsoffitti. E’ questa forse la ‘Buona scuola’ di cui si vanta il governo?. Ora ci mancavano anche i miasmi. Andare a scuola e rischiare il ricovero immediato è incivile e indegno di un paese civile. Si sta indagando sulle cause e la proveninza di questi miasmi e l’incertezza rende ancora più frustrante lo stato d’animo di bambini, genitori e insegnanti.
I controlli scrupolosi su due impianti a biogas di aziende agricole confinanti con Vighizzolo hanno da esito negativo, si legge sui siti locali e su Brescia oggi. «I residenti puntano il dito contro le discariche Gedit e Systema, ma sul punto le conclusioni dell’Arpa sono interlocutorie. «Al momento dell’intervento l’odore non era percepibile – si legge in una nota dell’Agenzia per la protezione ambientale -, tuttavia i Vigili del fuoco avevano potuto constatare che la direzione del vento durante l’episodio era opposta a quella delle zone in cui si trovano le discariche Gedit e Systema e, pertanto, la ricerca della sorgente odorifera si è orientata anche verso altre aree ed impianti. Le verifiche ambientali non hanno evidenziato alcuna criticità. L’attenzione resta in ogni caso alta». Per ora insomma, la causa dei malori è un mistero: qualche indizio utile potrebbe arrivare dai referti sui bambini ricoverati. A titolo meramente precauzionale verrà eseguita un’ispezione sulla rete fognaria. La tensione resta altissima.