Amatrice, riapre il ponte Tre Occhi. Pirozzi commosso: “Inizia la rinascita”

3 Set 2016 12:09 - di Guglielmo Federici

Un momento molto importante per il ripristino di una quotidianità accettabile, dopo la tragedia. Dopo dieci giorni di lavoro da parte del Genio dell’Esercito e dei volontari della Protezione Civile del Friuli, riapre ad Amatrice il ponte Tre Occhi, importante via di collegamento per il Paese simbolo del terremoto con la via Salaria. Il nuovo ponte è stato inaugurato dal capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, dal presidente della Regione Nicola Zingaretti e dal sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, che non stava in sé per la commozione

Il sindaco Pirozzi in lacrime

Il primo cittadino si è commosso all’apertura del ponte: «Questo ponte si chiamerà “Ponte della Rinascita” – ha detto tra le lacrime – oggi inizia una nuova vita. Conserverò con me questa bandiera, che è un segno di rinascita». Dopo pochi giorni dal tragico terremoto si spera che questo primo passaggio avvii  la fase concreta della ricostruzione, in quanto quello della mobilità è un pezzo non marginale della ricostruzione. «Stiamo lavorando per portare la gente fuori dalle tende – ha assicurato Curcio – e questo è un primo passo di un’azione corale». Amatrice, la normalità, dopo il devastante terremoto del 24 agosto, non la conosce ancora. E, certamente, non la conoscerà per diverso tempo. Intanto, però, la riapertura del ponte “A Tre Occhi”, sulla SR 260 Picente consentirà di riavviare molte attività della zona. L’opera, che misura una lunghezza di 480 metri, di cui 30 metri sull’alveo del rio Castellano, e una larghezza di circa 6 metri, consentirà il ripristino della viabilità in direzione dell’abitato di Amatrice.

Il ponte consente di portare via le macerie da Amatrice

Il bypass al ponte “Tre Occhi” oltre al ripristino della viabilità di accesso principale alla città di Amatrice permetterà ai mezzi pesanti di portare via le macerie, attività indispensabile per avviare i futuri lavori di ricostruzione. In particolare i militari del Genio, dopo aver rafforzato l’alveo del fiume, hanno effettuato – spiega un comunicato del ministero della Difesa – tutte le opere necessarie per sistemare il piano di accesso al ponte e di raccordo del bypass. Durante la cerimonia di inaugurazione, il sindaco di Amatrice, ha ringraziato tutte le Forze armate (Esercito, Aeronautica, Marina, Carabinieri) per il loro impegno: «Grazie, grazie di cuore al grande Esercito italiano, conserverò questa bandiera simbolo della rinascita». Un centinaio i militari impiegati nell’opera, 24 ore su 24, che hanno utilizzato numerosi veicoli tra cui mezzi di trasporto, autogru, escavatori e anche una terna (macchina di movimento terra). I lavori sono stati effettuati in sinergia con Protezione Civile, Vigili del Fuoco e l’Azienda Strade Lazio (Astral). Sul campo attualmente ci sono 1.358 militari

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