Ramelli, deturpato il murales che lo ricorda. De Corato: “Seminano odio”
“Ancora una volta, con grande dolore misto ad amarezza, dobbiamo denunciare la viltà oltraggiosa delle mani anonime (o forse no) che questa notte hanno deturpato il murales di via Paladini dedicato alla memoria di Sergio Ramelli, il giovane di destra barbaramente assalito e picchiato a colpi di chiave inglese sotto casa nel 1975, per mano di esponenti della sinistra antagonista di allora”. La denuncia è del capogruppo di FdI in Regione Lombardia, Riccardo De Corato. La notte scorsa, prosegue, il murales “è stato imbrattato con vernice rossa, dopo che solo pochi giorni fa era comparsa una falce e martello oltraggiosa sulla scritta che lo ricorda con affetto, senza odio e senza rancore, quella sì: Ciao Sergio. I cattivi maestri che predicavano la violenza politica e l’uccisione del nemico politico sono emulati da chi, 40 anni dopo, non accetta la pacificazione né conosce la pietà per dei morti. Sono gli stessi che con la schedatura, la delazione e la manipolazione continuano a spargere semi di odio e violenza. Quei semi – aggiunge De Corato – che generano atti riprovevoli come quelli che ancora una volta dobbiamo registrare sotto la casa di Ramelli. Ci aspettiamo una ferma condanna, soprattutto da quelle forze politiche sempre attente all’uso della parola ‘memoria’. Perché in casi come questi c’è sicuramente una memoria infangata e oltraggiata. Quella di Ramelli e di tutti quanti persero la vita negli anni del terrorismo e degli scontri di piazza”.