Parte da destra la campagna del “no”: «Fermiamo insieme la riforma Renzi-Boschi»

22 Set 2016 19:25 - di Redazione

Un “no” forte e chiaro – l’ennesimo – alla riforma Renzi-Boschi è stato espresso oggi a Roma dal Comitato per il No alla riforma Renzi – Sovranità popolare, insieme ad altre 12 sigle. L’iniziativa aveva come titolo “No alla riforma Renzi-Boschi. Contro la democrazie delle lobby, per una Repubblica presidenziale”. Alla manifestazione sono intervenuti esponenti di diversi partiti e associazioni dell’area del centrodestra: da Forza Italia a La Destra, da Azione nazionale a Italia protagonista. A moderare i lavori c’era l’avvocato Gaetano Lauro Grotto, coordinatore dell’Associazione giovanile forense, mentre il saluto iniziale è stato portato da Franco Mugnai, presidente della Fondazione Alleanza nazionale, secondo il quale la riforma è fatta male e non si deve votarla, Giorgio Ciardi e Fausto Orsomarso, rispettivamente portavoce romano e portavoce nazionale di Azione nazionale. Le relazioni sono state svolte da Angelo Scala, presidente del Comitato sovranità popolare per il No alla riforma Renzi, Alfredo Mantovano, vicepresidente del Centro studi Rosario Livatino, e Carlo Testa, presidente dell’Accademia nazionale del Diritto. L’atmosfera si è “scaldata” quando ci sono stati gli interventi squisitamente politici: i senatori di Forza Italia Francesco Aracri, il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e leader de La Destra, Francesco Storace, Gianni Alemanno, il senatore leghista Raffaele Volpi, il sindaco di Ascoli Piceno, nonché avvocato, Guido Castelli, e il presidente dell’Associazione presidenzialisti per il No alla Costituzione truffa e docente di diritto alla Luiss, Giuseppe Consolo.

Alemanno: unità del centro destra contro Renzi

Gianni Alemanno ha annunciato che «oggi insieme a dodici sigle lanciamo un messaggio di unità contro la riforma Renzi: da questa battaglia può rinascere in Italia il centrodestra». Questo lo spirito che ha portato all’organizzazione di un’iniziativa per ribadire il “no” alla riforma costituzionale del centrodestra organizzata da Alemanno e spiegato dallo stesso ex sindaco di Roma. «Siamo per l’elezione di una assemblea costituente», ha poi aggiunto. Per Orsomarso «un centrodestra senza una destra e organizzata non vince. Serve una riorganizzazione sui contenuti. Berlusconi lo dica chiaramente che bisogna votare no». Per Mantovano «la costituzione vigente non è certo la più bella del mondo, come invece sostiene l’insigne costituzionalista Benigni, ma non voto sì perché la cura sarebbe peggiore del male». Per  Storace invece è necessario «bisogna recuperare 10 milioni di voti persi ma non ci si chieda di stare dalla parte di Angela Merkel». All’iniziativa, inoltre, hanno partecipato anche i rappresentanti di diverse associazioni, fra i quali Valentina Cardinali del Comitato sovranità popolare, Augusto Caratelli del Movimento comitati cittadini di Roma, Luca Sbardella di Italia protagonista, Alessandro Fiore di Pro Vita onlus, Cristian Testa di La manif pour tous giovani, Vincenzo Spavone di La manif pour tous, Gerardo Valentini del Movimento Cantiere Italia e Franco Aicardi di Italia nazione.

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