Migranti, la Russia bacchetta l’Europa: «La politica Ue causa il terrorismo»
Migranti, dalla Russia con rigore. Gli attacchi terroristici in Europa sono stati causati da “una politica sbagliata sui migranti”: lo ha dichiarato il primo ministro della Russia Dmitri Medvedev. “Credo – ha detto il capo del governo russo- che prima di tutto questa sia una lezione per l’Europa stessa. Dovrebbero prendere decisioni straordinarie per mantenere la loro unità”. “In secondo luogo – ha proseguito Medvedev – è una lezione per noi. L’esempio dell’Europa è esattamente qualcosa che dovrebbe trattenerci da decisioni sbagliate. Dobbiamo preservare tutte le conquiste dei tempi recenti precisamente dal punto di vista della serenità, della pace civile, delle relazioni interetniche e interreligiose”.
La Commissione europea ha nel frattempo stanziato altri 115 milioni di euro “per migliorare le condizione di vita di rifugiati, migranti e richiedenti asilo in Grecia” e “farà la differenza in vista dell’inverno in arrivo”. Lo ha annunciato il Commissario per gli aiuti umanitari, Christos Stylianides, parlando alla fiera internazionale di Salonicco. Con il finanziamento di oggi, che si aggiunge agli 83 milioni già assegnati quest’anno, sala a 198 milioni la dotazione del meccanismo per l’assistenza di emergenza.
“La Commissione europea continua a mettere in pratica la solidarietà per gestire meglio la crisi dei migranti, in stretta cooperazione con il governo greco” ha osservato Stylianides mentre la Commissione in una nota specifica che il nuovo pacchetto di milioni “è già nella procedura per l’assegnazione” e che “come concordato tra Stylianides ed il ministro Mouzalas” l’assegnazione avrà “quattro priorità”: miglioramento degli alloggi esistenti e costruzione di nuovi nei campi, con miglioramento delle condizioni sanitarie; assistenza diretta ai rifugiati con contanti la distribuzione di voucher equivalenti a contanti per coprire le necessità basilari; accesso dei minori all’istruzione; aiuti per i minori non accompagnati.