Migranti, Renzi “sfiducia” Alfano e gli affianca Fassino (rimasto senza poltrona)

26 Set 2016 13:24 - di Elsa Corsini

Un commissariamento di Angelino Alfano e una promozione per Piero Fassino rimasto senza poltrona a Torino, dove è stato scalzato dalla grillina Chiara Appendino. A Matteo Renzi non va giù la politica del Viminale sull’accoglienza (ondivaga? Troppo soft? Troppo dura?) e ha deciso di creare una task force interministeriale alla presidenza del Consiglio da affidare al fedele Fassino, anche in vista del congresso democratico, L’ex sindaco di Torino  avrebbe l’incarico di commissario all’immigrazione. L’ipotesi, ventilata dal premier la scorsa settimana a New York, è diventata concreta. Il testo del decreto è ancora top secret ma tutti giurano che Renzi abbia già scelto Fassino, guarda caso in scadenza il prossimo mese dalla presidenza dell’Anci, sarebbe l’ex segretario grissino l’uomo giusto per guidare la nuova struttura che di fatto si sovrappone ai tre ministeri competenti: Interni, Esteri e Difesa.

Renzi promuove Fassino

In cassa ci sarebbero da spendere 1 miliardo l’anno per mettere in piedi una politica sui flussi migratori e sul rischio infiltrazioni terroristiche. «C’è anche da ripensare il sistema Sprar (il servizio di protezione centrale per i richiedenti asilo)», dice il premier rottamatore. Fassino quindi da commissario all’immigrazione dovrà provvedere anche a una razionalizzazione della distribuzione sul territorio dei migranti. Attualmente solo il 10 per cento dei comuni li accoglie: è necessario, come aveva già proposto lo stesso Fassino in qualità di presidente Anci,  stringere accordi stabili e capillari con gli enti locali per impedire che molti sindaci si tirino indietro.

Gasparri: pensa solo al congresso

Non tarda il commento di Maurizio Gasparri che legge la nomina di Fassino in chiave congressuale. «In tutta Europa si vuole maggiore rigore nei confronti dell’immigrazione, persino un quotidiano di sinistra conferma come la pensano gli italiani che invocano più fermezza. Nel frattempo i soldi per i Buzzi, le Coop e gli speculatori vari sono finiti. Il governo ha bisogno almeno di 100 milioni al mese. Certamente Renzi, mentre farà propaganda per il referendum costituzionale usando la legge di stabilità per fare promesse, nasconderà che in quella stessa legge ci saranno gli ulteriori stanziamenti per l’immigrazione che ha già bruciato miliardi di euro dei nostri bilanci”. Anche su questo fronte, è la tesi del parlamentare azzurro, Renzi guarda ai problemi interni al Nazareno. «Dopo aver rispolverato Vasco Errani ora guarda a Fassino come super commissario all’immigrazione. Che ne pensano al Viminale, alla Farnesina e negli altri ministeri che saranno svuotati di poteri? Perché il congresso del Pd deve essere celebrato utilizzando nomine, lottizzazioni e istituzioni? Non ne possiamo più».

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