Marocchino deruba la ragazza e il fidanzato reagisce: difesa gratuita di FI

11 Set 2016 12:23 - di Giulia Melodia

Tutto è accaduto in un locale di via Zamboni, in pieno centro a Bologna. Un momento di svago come tanti, avventori come tanti. A un certo punto, però, qualcosa stravolge la tranquillità della serata. Lui, un borseggiatore di origini marocchine, infila le mani nella borsa di una ragazza: un borseggio come tanti. Peccato che il fidanzato di quella che avrebbe potuto essere una vittima come tante di uno dei tanti furti perpetrati da abili mani di velluto, si accorga della manovra ambigua dello straniero e che, una volta accertatosi delle effettive intenzioni, reagisca. E a suon di botte.

FI, difesa gratuita per il ragazzo che ha picchiato un ladro

Volano parole grosse. La lite degenera e si trasforma in rissa e la rissa in pestaggio: ad avere la peggio tra i due il borseggiatore marocchino, apparso inizialmente grave, e che ha avuto una prognosi di 10 giorni. Le cose si mettono male per il ragazzo intervenuto in difesa della propria fidanzata e così il capogruppo di Forza Italia in Regione Emilia-Romagna, Galeazzo Bignami, avvocato, dà la disponibilità a difendere il 32enne individuato dalla Polizia come responsabile del “pestaggio” del ladro marocchino. Sono giorni in cui  la discussione sul reato di eccesso di legittima difesa si aggiorna alle ultime novità: recentissimo l’intervento del Cdm che ha annullato la possibilità da parte della Regione Liguria di assumere il patrocinio legale di un indagato per eccesso di legittima difesa. In questo quadro l’iniziativa di Bignami  assume un valore particolare.

Il giovane ha difeso la fidanzata che stava subendo un furto

“Anche se non conosco questo ragazzo – scrive allora Bignami su Fb – penso sia doveroso insieme a Marco Lisei e Francesco Sassone (consiglieri comunali FI a Bologna, ndr) offrirci come avvocati per assistere gratuitamente il nostro concittadino. Magari non è politicamente corretto, ma penso sia giusto”. In questi casi le lesioni sono perseguibili solo con querela della vittima, cioè il ladro marocchino: se venisse presentata, il fascicolo sarebbe di competenza del giudice di pace e se ne occuperà il procuratore aggiunto Valter Giovannini, coordinatore di questo tipo di accertamenti. Accertamenti che spesso al danno aggiungono anche la beffa: quella di non potersi difendere, nei fatti e nelle procedure legali…

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