Grillo annuncia: “No alle Olimpiadi”. Le sorti di Roma si decidono su un blog

9 Set 2016 13:42 - di Antonio Marras

«Olimpiadi no grazie»: così si intitola un post, a firma di Elio Lannutti (Adusbef), pubblicato sul blog di Beppe Grillo nel quale il leader del M5S, affidandosi a un suo esperto, si sostituisce alla sindaca di Roma Virginia Raggi nel dare un annuncio così importante. Dopo aver pubblicato il post di Lannutti sul blog, Grillo rilancia il No alle Olimpiadi anche via Twitter. Le ragioni di questa scelta vengono appunto affidate a Elio Lannutti che scrive come “le Olimpiadi o i mondiali, possono essere funzionali alle classi politiche ed economiche per appagare il delirio di onnipotenza di immarcescibili saltimbanchi e molti affari per gli imprenditori”. Dunque, prosegue Lannutti, “i Giochi spesso vengono utilizzati per ipotecare il futuro dei giovani gonfiati di debiti e come potenti armi di distrazione di massa, con la finalità di offrire con lo spettacolo, ripreso in mondovisione da mass media e Tv che ne finanziano una minima parte dei costi, effimeri sollievi a condizioni economiche e sociali delle famiglie, che potrebbero essere momentaneamente appagate con le medaglie, prima di finanziare con le loro fatiche, i costosi apparati pubblici».

Immediate le reazioni sul fronte politico : «I romani hanno eletto Virginia Raggi, non Beppe Grillo. Aspettiamo dal sindaco di Roma la decisione sulla candidatura di Roma 2024. Perdere la possibilità di avere i giochi olimpici ha dell’incredibile, io spero ancora in una risposta non autolesionistica», dichiara il senatore Andrea Marcucci, presidente della commissione Cultura a Palazzo Madama che rende anche noto che “ad ora l’audizione del sindaco sulle Olimpiadi prevista il 13 settembre alle ore 14 in commissione al Senato non è ancora stata disdetta o posticipata dalla segreteria della prima cittadina”. «Le Olimpiadi sono una grande occasione da non perdere. Optare per la rinuncia giustificandola con il rischio di un nuovo grumo di corruzione significherebbe abdicare al buonsenso e privare l’Italia di un evento in grado di rilanciare l’orgoglio di un Paese a livello planetario», è il parere della senatrice dell’Italia dei Valori Alessandra Bencini.

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