La Procura di Roma al gip: Alemanno non è un mafioso, archiviate il 416 bis

16 Set 2016 11:43 - di Redazione

La Procura di Roma ha chiesto al gip l’archiviazione dell’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso contestata all’ex sindaco Gianni Alemanno nell’ambito dell’inchiesta su Mafia Capitale. Lo ha rivelato il procuratore aggiunto Paolo Ielo nel corso dell’udienza del processo per corruzione a Marco Milanese, già collaboratore dell’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti, in cui era prevista l’audizione di Alemanno. Nel corso dell’udienza l’ex sindaco della capitale si è avvalso della facoltà di non rispondere. “Fino a quando il gip non deciderà sulla mia posizione – ha dichiarato – non parlerò perche’ questo non è  il mio processo”.

Alemanno: «È la rimozione di un macigno dalla mia vita»

Così Alemanno ha commentato la richiesta di archiviazione da parte della Procura di Roma: ”Se anche la Procura, con grande onestà intellettuale, chiede l’archiviazione dell’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso, è la rimozione di un macigno che ha gravato per due anni sulla mia vita. Ora sono curioso di vedere se tutti i giornali e gli esponenti politici che per due anni hanno enfatizzato quest’accusa prenderanno atto di questa richiesta di archiviazione, dandole lo stesso risalto che è stato dato all’apertura dell’inchiesta”.

Storace: «Felici per Alemanno»

“Chi accusava Gianni Alemanno di mafia, chiede l’archiviazione: è un atto di onestà della Procura nei confronti dell’ex sindaco della Capitale, che non era governata da un criminale”. Lo scrive in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio Francesco Storace. “Attendiamo con serenità la decisione del Gip – aggiunge -, ma già oggi sappiamo che i tanti, troppi che hanno speculato, quante volte lo attaccò ignobilmente Ignazio Marino…, su Alemanno, dovranno scusarsi con lui a meno di non dover abbassare la testa. Noi siamo felici. Suoi oppositori quando era sindaco in Campidoglio, siamo orgogliosi di averne sostenuto l’estraneità a quell’accusa infamante non appena coinvolto. Ora avanti, con fierezza”.

La Russa: «Finalmente giustizia per Alemanno»

La richiesta di archiviazione per Alemanno è stata inoltre commentata da Ignazio La Russa: “Il completo e definitivo proscioglimento di Gianni Alemanno dall’accusa che accostava suoi comportamenti da sindaco alla mafia, rende finalmente giustizia non solo allo stesso Alemanno ma anche a tutti coloro con cui ha comunque avuto un percorso comune nella sua lunga storia politica e che avvertivano il peso politico insostenibile, per quanto indiretto, della infamante imputazione. La sinistra, che su questa ipotesi accusatoria oggi azzerata, ha tentato di costruire la difesa di Marino e dei suoi compari è servita”.

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