Il quinto test nucleare in Corea del Nord provoca un sisma di magnitudo 5

9 Set 2016 14:12 - di Redazione

La tv di stato della Corea del Nord ha annunciato il successo del quinto test nucleare. Fonti militari di Seul hanno poi definito il test nucleare «il più potente fino ad ora, poco meno forte dell’esplosione della bomba atomica su Hiroshima». La potenza sprigionata dal quinto test di Pyongyang, hanno spiegato l’agenzia meteorologica sudcoreana, è stata pari a «10 kilotoni, quella di Hiroshima a 15».

Il test nucleare in Corea del Nord provoca un terremoto di magnitudo 5

In corrispondenza all’esplosione i sismografi statunitensi hanno registrato un terremoto di 5,3 gradi della scala Richter, con epicentro diciotto chilometri a nord della località di Sengjibaegam, poco distante dalla base di Pungyye-ri, uno dei poligoni militari nordcoreani usati per i precedenti test atomici. Per gli strumenti, il terremoto è stato «anomalo e superficiale», con epicentro «a profondità zero», dunque con ogni probabilità “artificiale”.

Le reazioni di Giappone, Usa, Cina, Russia

Immediate  le reazioni internazionali. «Lo sviluppo delle armi atomiche da parte della Corea del Nord costituisce una grave minaccia per il Giappone», ha detto il premier nipponico Shinzo Abe dopo che il governo di Tokyo ha confermato che il tremore registrato, pari a un’intensità sismica di 5.0 nelle coste nord orientali della penisola coreana, è stato causato da un test nucleare condotto dal regime di Pyongyang. Il capo di gabinetto giapponese, Yoshihide Suga, ha ribadito che un nuovo sistema di sanzioni unilaterali verrà applicato e l’esecutivo continuerà a cooperare con i principali paesi dell’area incluse la Cina e la Russia. La Casa Bianca ha «ribadito l’incrollabile impegno degli Stati Uniti per la sicurezza dei nostri alleati in Asia e in tutto il mondo». E il presidente americano Barack Obama, che è in contatto con i partner giapponese e sudcoreano, «ha indicato che continuerà a consultare i nostri alleati e partner nei prossimi giorni, per garantire che le azioni provocatorie della Corea del Nord avranno conseguenze molte serie». Dura la reazione della Cina che ha espresso «opposizione risoluta» verso il nuovo test nucleare della Corea del Nord invitata «con decisione» a rispettare le sue promesse sulla non proliferazione. Sulla stessa linea la Russia: «Invieremo un forte segnale alla Corea del Nord sulla necessità di rispettare le risoluzioni dell’Onu».

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