Berlino, previsto per domani un “esordio col botto” per la destra AfD

17 Set 2016 17:51 - di Antonio Pannullo
germania

Il movimento di destra dell’Afd (Alternative fur Deutschland) potrebbero riscuotere domani un successo anche alle elezioni regionali di Berlino e il tracollo che si prevede per i due maggior partiti dovrebbe avere una conseguenza: la fine della grande coalizione fra i socialdemocratici della Spd e il partito cristiano-democratico della canceliera Angela Merkel (Cdu) alla guida della città. Dato che la Spd dovrebbe confermarsi primo partito, questo significa un possibile sfratto per la Cdu dal Municipio più importante della Germania. Quello di Berlino, con i suoi quasi 2,5 milioni di elettori, rappresenta l’ultimo test prima delle tre regionali della prossima primavera che precederanno le politiche della seconda metà di settembre 2017. I sondaggi raccolti dall’agenzia Dpa danno ancora una volta vincente con un 21-24% la Spd del sindaco Michael Mueller, ma in calo di circa sei punti rispetto al 28,3% ottenuto nel 2011. Un tracollo analogo viene previsto per la Cdu guidata a livello nazionale dalla cancelliera: con una forchetta tra il 15 e il 19%, il partito arretrerebbe rispetto al 23,3% di cinque anni fa e arriverebbe testa a testa con i Verdi, in calo di un punto. Ad insidiare il partito della Sinistra (Linke, 14-15%, in contrazione di tre punti) sarebbe proprio l’Alternativa per la Germania: per la formazione anti-migranti co-guidata da Frauke Petry e nata solo tre anni fa i sondaggi prevedono un esordio col botto direttamente al 13-15%.

Le elezioni di Berlino sono l’ultimo test dell’anno

Il quadro, sottolinea l’agenzia Dpa, rende quasi impossibile una riedizione della grande coalizione Spd-Cdu, la formula con cui Merkel governa il paese dal 2013, e molto probabile invece una rosso-verde-rosso, che in questo momento manca fra i 16 Laender tedeschi: il Rotes Rathaus, il Municipio Rosso sede del sindaco e del governo della città-stato di Berlino vedrebbe legato il proprio nome non più solo al colore dei suoi mattoni ma anche all’orientamento politico della coalizione che lo sostiene. Peraltro Berlino è tradizionalmente orientata a sinistra e in quasi nessuna altra regione Verdi e Linke sono così forti accanto alla Spd. I sondaggi inoltre delineano un nuovo successo dell’AfD dopo l’ingresso in nove dei 16 parlamenti regionali tedeschi con un picco del 24,3% in Sassonia-Anhalt e uno storico sorpasso sulla Cdu alle elezioni in Meclemburgo di due settimane fa. L’AfD guadagna consensi facendo dichiaratamente leva sulle inquietudini generate dalla politica di relativa apertura ai profughi che l’anno scorso ha portato all’ingresso in Germania di oltre un milione di migranti. Petry ha denunciato in un tweet che venerdì la sua auto è stata incendiata a Lipsia, avvelenando il clima elettorale già stressato da Mueller che, due giorni prima, aveva avvertito che un risultato sul 10-14% dell’Afd «sarebbe valutato in tutto il mondo come un segno di una nuova ascesa della destra e dei nazisti in Germania». Un monito contro il «mostro che torna a svegliarsi in Germania» è stato fatto a un comizio anche dal ministro degli Esteri ed esponente della Spd Frank-Walter Steinmeier.

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