Benevento, padre uccide il figlio disabile, poi tenta il suicidio: fermato
Un dramma da tragedia greca: un padre ha accoltellato il proprio figlio uccidendolo, per poi tentare il suicidio a sua volta. Un dramma della disperazione. Della solitudine.
Padre uccide il figlio, poi tenta il suicidio
Tutto è accaduto a Montesarchio, in provincia di Benevento. La vittima è Domenico Piacquadio, disabile di 38 anni, ucciso dal padre Luigi, un ex segretario comunale di 62 anni. L’omicidio è avvenuto nella casa della famiglia, in via Lavinia, a Montesarchio, nel Beneventano. Tragedia familiare o dramma della solitudine, fa poca differenza appurarlo: resta il fatto terribile di un genitore che, dopo aver ucciso il figlio con diverse coltellate, ha tentato di suicidarsi gettandosi dal balcone di casa. Per fortuna almeno quest’altra morte è stata evitata in tempo: l’anziano, infatti, è stato tempestivamente fermato, grazie all’intervento dei carabinieri. Luigi Piacquadio è ora in stato di fermo nella caserma dei carabinieri di Montesarchio.
Il padre ha utilizzato un coltello di cucina
Il avrebbe utilizzato un coltello da cucina per uccidere il figlio disabile, Domenico di 38 anni. L’aggressione, secondo quanto si è appreso, sarebbe avvenuta al culmine di una lite. A chiamare i carabinieri sono stati alcuni vicini dopo aver udito le urla provenienti dall’ appartamento dei Piacquadio, famiglia conosciuta e stimata a Montesarchio, piccolo centro della provincia di Benevento. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Squadra rilievi per la ricostruzione della dinamica dell’omicidio.