A scuola crolla il soffitto: a Rho feriti due tredicenni. Genitori furiosi
Non ferite gravi, per fortuna, ma la paura è stata tanta. E le polemiche crescono di ora in ora. Si riassume così l’incidente avvenuto attorno alle 9.30 all’interno della scuola secondaria di primo grado “Alessandro Manzoni” a Rho (Milano), dove il crollo di un pezzo di intonaco di circa un metro e mezzo quadrato ha provocato il leggero ferimento di due alunni di 13 anni, un maschio e una femmina che hanno riportato escoriazioni alla testa. Proprio il giorno in cui a Sondrio il presidente Mattarella, aprendo ufficialmente l’anno scolastico, ha parlato di carenze e problemi da superare nella scuola italiana. “Tra questi – ha sottolineato – quello della sicurezza e della adeguata qualità degli edifici e delle aule”.
Nella scuola di Rho era iniziata da poco la seconda ora di lezione quando il pezzo è venuto giù senza alcun segnale premonitore. L’insegnante ha tentato di placare il panico dei ragazzini invitandoli a uscire in corridoio mentre altri dipendenti della scuola hanno immediatamente avvertito il 118 e i vigili del fuoco. I due 13enni sono stati medicati sul posto e poi trasportati in ospedale in condizioni non gravi per leggeri traumi alla testa (secondo quanto riferito dai paramedici), mentre una loro compagna è stata accompagnata in ospedale per “un forte stato ansioso”. Per i primi due è stata stabilita una prognosi di pochi giorni. L’intervento dei vigili del fuoco ha dichiarato inagibile la sola aula interessata. Nonostante ciò, il dirigente scolastico Fernando Antonio Panico ha ordinato l’evacuazione dell’istituto e la chiusura per alcuni giorni, sicuramente lunedì e martedì, mentre mercoledì le lezioni riprenderanno nelle aule dell’altra scuola media di Rho, il Bonecchi di via Beatrice d’Este. Intanto verrà svolta una perizia per accertare le cause dell’incidente che, secondo una prima analisi dei vigili del fuoco, potrebbe essere dovuto all’umidità o a una cattiva manutenzione.
Immediate le critiche politiche da tutti i fronti, soprattutto perché a luglio era stata consegnata agli uffici comunali una perizia che indicava il rischio di crollo in diversi luoghi, tra cui la classe dove è avvenuto l’incidente, dove il pericolo era segnalato come “non imminente”. Dal Comune fanno sapere che nei prossimi 20 giorni sarebbero iniziati i lavori. Proprio dieci giorni fa, infatti, la giunta ha stanziato 300 mila euro per la ristrutturazione di alcuni locali della Manzoni. L’intenzione era quella di operare in un’aula per volta in modo da non interferire con il programma delle lezioni ma l’incidente ha complicato i piani e ha svelato le ombre sulle condizioni reali dell’istituto. E non solo. “Anche la scuola dei nostri figli è messa male – hanno detto alcuni genitori che si sono presentati all’ingresso della Manzoni in solidarietà con quelli dei bambini coinvolti e per segnalare i rischi in una scuola materna di Rho -. Le infiltrazioni hanno già causato il crollo della controsoffittatura ma poiché nessuno si è fatto male la notizia non ha fatto scalpore”. Nei giorni scorsi un incidente simile è avvenuto nella scuola media “Mameli” di via Linneo, a Milano, ma anche in quel caso non ci sono stati feriti poiché il crollo si è verificato di notte. Ora i genitori dell’istituto milanese chiedono al Comune un certificato di agibilità.