Per un naso rifatto o un seno a Savona si inventavano pure falsi tumori

2 Ago 2016 12:59 - di Redazione

Cosa non si farebbe per un naso rifatto o un seno. A Savona di tutto. Letteralmente. Fino ad inventarsi malattie gravissime, ma inesistenti. E fregare la collettività. Insomma, questa ancora ci macava. Ci mancavano i finti tumori per avere un naso rifatto o per rifarsi i seni a spese del servizio sanitario nazionale. Ma siamo in Italia e, prima o poi, qualche novità arriva sempre. La furbizia non a buon mercato. All’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, secondo quanto accertato dalla Guardia di finanza, si materializzava la truffa. Cosicchè adesso la procura ha indagato otto medici del reparto di chirurgia plastica maxillo-facciale e un centinaio di pazienti. Per i medici l’accusa è di truffa, falso e peculato. I pazienti devono rispondere di concorso in truffa ai danni dello Stato. Interventi di chirurgia plastica venivano fatti passare come interventi per problemi di salute. Secondo le fiamme gialle il danno erariale stimato è di circa 60 mila euro. Il tutto è apparso sul “Il Secolo XIX” e “La Stampa“. La Guardia di finanza ha sequestrato documenti in ambulatori, in ospedale, in studi privati, abitazioni e auto dei medici indagati. Secondo il perito della procura sarebbero almeno cento le cartelle cliniche ‘taroccate’ in cui sono indagate patologie e diagnosi false, tali da rendere necessario l’intervento di chirurgia plastica. L’indagine va avanti da mesi ed era partita da segnalazioni di dipendenti dell’ospedale e da alcuni cittadini.

 

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