Gianni Alemanno ad Amatrice. L’incontro con il sindaco Pirozzi
Gianni Alemanno ha portato ad Amatrice con una delegazione di militanti di Area Rieti e Azione Nazionale dei materiali raccolti dai centri organizzati da queste due associazioni in tutta Italia. Successivamente ha incontrato il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, per definire iniziative da prendere a sostegno della popolazione colpita dal sisma nel momento della ricostruzione. «La zona rossa?», ha detto Alemanno. «Non l’ho visitata, è meglio lasciarla a chi ci deve lavorare e non disturbare. Qui c’ero stato pochissime volte ma è un posto fantastico che deve essere ricostruito e restituito all’Italia».
Proprio il sindaco di Amatrice, nella giornata di ieri, poco prima dell’incontro con Gianni Alemanno, aveva fatto il punto della situazione parlando con la stampa: «Radere al suolo Amatrice o ciò che resta» della “capitale” sventurata del terremoto nel centro Italia, con i suoi oltre 200 morti. Pirozzi ha l’obiettivo di ricostruire esattamente il paese com’era e nello stesso luogo, specie il centro storico, ma con criteri antisismici. La richiesta è stata lanciata nel giorno in cui è salto ancora il conto spaventoso delle vittime. Ad Amatrice si scava ancora tra le macerie pur con poche speranze di trovare altri superstiti (in mattinata i dispersi erano ancora 15). Si teme il crollo di edifici storici fortemente danneggiati come la Torre Civica e la Chiesa di Sant’Agostino del XV secolo. Le scosse di assestamento si susseguono, mettendo a rischio i soccorritori e logorando i nervi degli scampati. Non basta: crollano o minacciano di farlo anche i ponti di accesso alla città. Il Ponte a Tre Occhi è stato dichiarato inagibile.