La Banca d’Italia dona un milione per le popolazioni colpite dal sisma

30 Ago 2016 18:38 - di Redazione

La Banca d’Italia dona un milione di euro alla Protezione Civile per le popolazioni colpite dal sisma e mette a disposizione stabili nelle città di Rieti, Terni e Ascoli Piceno. Lo comunica l’istituto di Palazzo Koch con una nota esprimendo «tutta la sua solidarietà alle popolazioni dell’Italia Centrale, duramente colpite dal sisma» e annunciando che «offrirà il suo contributo nell’immediato e nella successiva fase di ricostruzione». Gli edifici messi a disposizione per dare un sito alle popolazioni colpite dal sisma sono «vuoti e funzionanti» e «possono, sin da subito, dare ospitalità a famiglie che hanno perso la casa o fornire una temporanea sede per uffici pubblici e scuole non più agibili». La Banca, «inoltre, coerentemente con le iniziative assunte per la ricostruzione delle aree danneggiate» dal sisma «presenterà al Consiglio Superiore la proposta di sostenere gli oneri di un progetto finalizzato a restituire alle comunità locali una struttura di utilità sociale». Inoltre si legge ancora nella nota di Bankitalia «il personale ha deciso di partecipare alle attività di sostegno della popolazione avviando una raccolta di fondi».

Sisma, asta benefica con le maglie del Cagliari

Tra le tante iniziative di solidarietà per sostenere le famiglie colpite dal sisma c’è anche un’asta benefica con le maglie dei giocatori rossoblu utilizzate nella sfida con la Roma (terminata 2-2). Le maglie più “gettonate” sono quelle di Storari, Sau, Padoin, Borriello e Bruno Alves. La vendita – il cui ricavato sarà devoluto a favore delle popolazioni colpite dal sisma del centro Italia – è sul sito Charitystars. Tutte le magliette sono autografate. Le offerte sono destinate a crescere: c’è tempo ancora una settimana per portarsi a casa la maglietta. Ci sono “cimeli” per tutti i prezzi: si possono acquistare anche le magliette indossate da chi era in panchina e non è entrato in campo. Un grande esempio di solidarietà dei tifosi sardi: domenica scorsa anche al Sant’Elia è stato osservato un minuto di silenzio in onore delle vittime, con il pubblico in piedi in un lungo applauso.

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