Villaggio olimpico di Rio “inabitabile”. È emergenza anche per gli azzurri

24 Lug 2016 19:52 - di Redattore 92

È caos Villaggio Olimpico a Rio: la “casa” degli atleti ha aperto alle 11.30, ora locale, le 16.30 in Italia, ma non è pronto. Lo stesso Comitato Organizzatore di Rio 2016 ha riconosciuto i ritardi (la cerimonia di apertura è in calendario il 5 agosto) e ha rilasciato una nota di scuse: «Gli operai hanno lavorato notte e giorno e continueranno a lavorare 24 ore al giorno per risolvere questi problemi. Sfortunatamente prevediamo di finirli nei prossimi giorni. Alcuni atleti che arriveranno al Villaggio saranno sistemati nelle palazzine completate mentre noi continueremo a lavorare per assicurare la conclusione dei lavori e nello stesso tempo per non disturbare la loro preparazione per i Giochi, preparazione che comunque avrà luogo in impianti di primo livello. Siamo dispiaciuti per tutti gli inconvenienti che questo può causare e contiamo sulla grande comprensione avuta finora dai Comitati olimpici nazionali».  Tra i Paesi che oggi non sono riusciti a entrare nel villaggio olimpico c’è l’Australia, il cui comitato olimpico ha poi diffuso una nota in cui spiega le condizioni della struttura. «Il villaggio è inabitabile, le condizioni sono pessime, ci sono problemi dal punto di vista idraulico, elettrico e del gas. I nostri atleti – denuncia la delegazione australiana –  inizialmente staranno in albergo, qui nelle stanze del villaggio ci sono docce e sanitari che non funzionano e allagamenti».

A Rio disagi anche per gli azzurri: “Pesante situazione d’emergenza”

Tra le vittime di questi disagi anche la delegazione azzurra. «Tra queste zone incomplete – rende noto il Coni – ci sono anche alcuni appartamenti della palazzina 20, quella destinata all’Italia, che da alcuni giorni vedono al lavoro squadre di operai, elettricisti, idraulici e muratori, appositamente appaltati con urgenza dal CONI in loco per far sì che le condizioni di alloggio delle atlete e degli atleti azzurri possano essere messe al più presto nelle condizioni di normalità». Il capo missione dell’Italia, Carlo Mornati, ha manifestato l’imbarazzo della delegazione azzurra e ha ringraziato Anna Riccardi e la squadra del CONI che in questi primi giorni hanno dovuto affrontare imprevedibili e pesanti situazioni d’emergenza. Chiedo alle atlete e agli atleti la massima collaborazione e comprensione soprattutto fino a quando il Villaggio non sarà completato».

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