Usa, giudice federale blocca la legge anti-gay nel Mississippi
Un giudice federale americano ha bloccato, definendola anticostituzionale, una legge del Mississippi secondo cui i cittadini dello Stato possono rifiutarsi di celebrare matrimoni gay e fornire servizi o prodotti alle coppie gay, se ciò é in contrasto con i loro principi morali e religiosi. Il giudice, Carlton Reeves, ha emesso il suo verdetto nell’ambito di due azioni legali che chiedono l’abolizione della legge, bloccandola così poco prima della sua prevista entrata in vigore in questi giorni. Lo Stato non ha per ora commentato la decisione del giudice, ma si prevede che farà appello. La legge é anticostituzionale, ha scritto Reeves, perché “lo Stato ha messo il suo peso sulla bilancia per favorire alcune convinzioni religiose piuttosto che altre”. Lo scorso maggio gli avvocati della storica Unione Americana per le Libertà Civili (Ucla) avevano depositato una causa contro lo Stato accusando di “incostituzionalità” la legge in questione, che era stata già approvata e firmata dal governatore Phil Bryant. La legge autorizza i datori di lavoro a decidere se assumere o licenziare individui i cui comportamenti “vadano contro il loro credo”. Un’autorizzazione di fatto – dicono i critici – alla discriminazione in base agli orientamenti sessuali. La legge interveniva permettendo di negare il matrimonio a coppie dello stesso sesso e cpnteneva prescrizioni in materia di abbigliamento e sull’uso dei servizi igienici a persone transgender.