Roma, calci e pugni all’agente durante controlli di polizia: arrestato tunisino
Controlli straordinari della polizia giovedì sera in vari quartieri della movida romana, quelli sempre a metà strada tra frivolo divertimento notturno e multiculturalismo applicato. Non stupisce, ma decisamente è degno di nota, allora, uno degli ultimi episodi che hanno nuovamente innalzato ai “disonori” della cronaca diversi tra i più popolari quartieri capitolini.
Tunisino aggredisce agente durante i controlli
E allora, controlli a tappeto, a cominciare dal Pigneto, un quartiere ad alta concentrazione di extracomunitari, come diverse altre zone della capitale, in cui nella serata di giovedì sono stati predisposti dalle forze dell’ordine una serie di perlustrazioni di pubblica sicurezza. E così, con l’ausilio dei cinofili, gli agenti del reparto Volanti e del commissariato Porta Maggiore hanno controllato le varie zone della movida. Identificato oltre 60 persone e ispezionato alcuni locali. Controlli estesi anche in zona Tiburtina, dove tre uomini hanno iniziato a scappare alla vista delle pattuglie. Una fuga a dir poco sospetta, nel corso della quale uno dei fuggitivi ha gettato a terra un involucro con dentro hashish, recuperato poi dagli agenti. Fermato, il sospetto è risultato essere un tunisino di 22 anni, con numerosi precedenti di polizia.
L’uomo, con precedenti, già condannato per rapina
Ma non è ancora tutto: durante il controllo il giovane, nel tentativo di darsi nuovamente alla fuga, ha iniziato a colpire i poliziotti con calci e pugni minacciandoli. Immobilizzato, è stato accompagnato negli uffici del commissariato Porta Maggiore dove è stato arrestato per violenza, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale. A suo carico c’era inoltre un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Spoleto con il quale, ritenuto colpevole del reato di rapina, il giovane tunisino dovrà scontare 2 anni, 6 mesi e 29 giorni di carcere. Controllato, infine, anche un cittadino del Bangladesh di 28 anni, stavolta in piazzale Prenestino che, privo di documenti, è stato accompagnato all’ufficio immigrazione per accertamenti. Risultato destinatario di un ordine di espulsione dal territorio nazionale, è stato denunciato per la violazione commessa.