L’ultimo commosso addio a Maria, la bimba uccisa nel Beneventano

1 Lug 2016 14:00 - di Martino Della Costa

Serrande abbassate e saracinesche dei negozi a mezz’asta in segno di lutto. Ovunque manifesti di solidarietà e per le stradine di San Salvatore Telesino (Benevento) tanta, tantissima gente, tra cui molti bambini. E poi tanti, tantissimi fiori bianchi: questa la cornice in cui si sono svolti i funerali della piccola Maria, la bimba uccisa dopo essere stata violentata e poi gettata nella piscina di un resort del posto.

Chiesa gremita per l’ultimo addio alla bimba uccisa

E allora, un corteo funebre ha accompagnato dalla chiesa alla piazza Salvatore Pacelli la bara bianca di Maria, la piccola rumena di quasi dieci anni, violentata ed uccisa lo scorso 19 giugno nella piscina di un resort di San Salvatore Telesino (Benevento). Dietro il feretro i genitori affranti della povera vittima, Mario e Andrea, con al fianco amici di famiglia, l’avvocato Fabrizio Gallo, ed il sindaco di San Salvatore Telsino, Fabio Romano. I funerali sono stati celebrati dal parroco don Franco Pezone e da don Alfonso Calvano (direttore Caritas Diocesana) alla presenza del vescovo di Cerreto Sannita-Telese-S.Agata dei Gotimonsignor Michele De Rosa. La commozione ha preso il posto delle parole e le lacrime quello dei primi gesti che il rito funebre prevede. La salma di Maria, le tante le corone di fiori bianchi. L’arrivo straziato dei genitori della bomba uccisa, accolti sul sagrato dal parroco, hanno avuto il sopravventio su qualunque parola di conforto o di circostanza.

Commozione e rabbia durante le esequie

Eppure parole pregne di significato simbolico; di frasi di consolazione, sono state pronucniate dai celebranti come dai presenti in chiesa. «La piccola Maria è un angelo per tutti noi. L’intera comunità della diocesi deve essere vicina e solidale coi genitori», ha detto su tutti il monsignor De Rosa, vescovo di Cerreto Sannita (Benevento), nell’omelia, celebrando i funerali della bimba che non c’è più e rivolgendosi alla folla dentro e fuori la chiesa. Già, perché un’intera comunità ha preso parte ai funerali di Maria, così come tutti partecipano al dolore della famiglia della piccola la cui giovanissima vita è stata spezzata in modo così crudele: un omicidio efferato di cui, «a dodici giorni dalla sua uccisione – dicono alcune mamme che hanno preso parte alle esequie – vogliamo conoscere il nome dell’assassino. Vogliamo tornare ad essere un paese tranquillo».

Prelevato materiale dalla unghie della bimba uccisa

E non solo per questo le indagini, coordinate dal procuratore della Repubblica di Benevento Giovanni Conzo, continuano a ritmo serrato. Gli inquirenti cercano riscontri alle dichiarazioni rese dagli oltre sessanta testimoni ascoltati e all’unico indagato, al momento, il giovane ventunenne rumeno Daniel. Non solo: prima di consegnare la salma ai genitori per i funerali i carabinieri del Ris hanno prelevatodalle dita di Maria del materiale organico: la bimba, infatti, a quanto fin qui ricostruito e trapelato dall’indagine sul suo brutale assassinio, prima di essere violentata ed uccisa, avrebbe avuto una colluttazione con chi l’ha ammazzata: circostanza all’esame degli investigatori. I risultati si attendono per inizio prossima settimana.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *