La Raggi a Roma alle prese con i topi e con i “fratelli coltelli” del Movimento (VIDEO)

11 Lug 2016 12:14 - di Ginevra Sorrentino

Prima i cinghiali, ora i topi. La proposta dell’assore Muraro e la replica (risentita) e al rialzo dell’Ama: è già nella morsa del problema rifiuti la neo-sindaco di Roma Virginia Raggi, che per il quotidiano d’oltralpe Le Figarò, sarebbe anche nelle «forche caudine del proprio partito»…

La Raggi secondo Le Figarò

O almeno, questo è il titolo di un articolo che il giornale francese dedica oggi al nuovo sindaco di Roma. «Beppe Grillo e gli individui a lui vicini del Movimento 5 Stelle – aggiunge il quotidiano francese – hanno scartato diversi nomi della lista presentata dalla nuova sindaca romana». Non solo: per Le Figaro, la Raggi ha dovuto infatti «battagliare fermamente per comporre la sua squadra comunale. Insomma, non è stato facile venire a capo di gelosie, diktat e divieti lanciati dal proprio movimento. Il fondatore del M5S, Beppe Grillo, ha respinto la sua prima lista ritenendola “troppo indipendente”. Ma alla fine Virginia – scrive sempre Le Figarò – ha composto una squadra di cinque uomini e cinque donne, lei inclusa, essenzialmente professionisti riconosciuti per le loro competenze». E poi, tra disamina e commento, il quotidiano francese, infine, parla anche di decisioni da adottare in modo «urgente» per Roma: a cominciare proprio dal problema dei rifiuti che «invadono» la capitale gemellata con Parigi, per finire poi con l’accoglienza dei migranti. «La Croce Rossa vorrebbe creare un campo di tela per alleggerire la pressione intorno alla stazione Tiburtina. Ma le autorizzazioni sono bloccate», conclude Le Figaro.

La Raggi alle prese con il problema rifiuti

E allora la Raggi, che nei giorni scorsi sulla questione nomadi e sul fronte della gestione migranti ha invocato l’intervento urgente del governo, comincia proprio dalla prima rogna (fogna?) che attanaglia la Capitale: il dramma rifiuti. E proprio per questo il sindaco di Roma si è recata di prima mattina nel quartiere di Tor Bella Monaca per verificare l’emergenza topi, dopo un video che ha fatto il giro dei social che mostra dei bimbi contare uno ad uno i roditori a spasso tra cassonetti e vicoli di una delle più estese periferie della città eterna. «Il caso della conta dei topi di alcuni bambini nel quartiere di Tor Bella Monaca è scioccante – ha commentato la Raggi su facebook prima della spedizione – e mi sto recando proprio ora sul luogo per verificare di persona i fatti». Ma oggi è Tor Bella Monaca, ieri era un altro quartiere: il problema della mancata gestione del dramma rifiuti a Roma ha trasformato in un breve lasso di tempo la città in una vera e propria discarica a cielo aperto; anche per questo la Raggi ha tenuto a precisare a chiare lettere: «Sarò chiara, a chi crede di poter trattare come una pattumiera la città consiglio prudenza, perché nei prossimi giorni con la Giunta metterò al vaglio l’ipotesi di un duro incremento delle sanzioni nei confronti di chi si macchia di comportamenti lesivi per le persone e l’ambiente». Questo l’annuncio della sindaca di Roma in un post su Facebook che, poi, tra moniti e proposte, conclude: «Fa male ricevere segnalazioni come quelle che provengono in queste ore dal quartiere Prati, di cassonetti vuoti e rifiuti a terra, inclusi forni da cucina e vasche da bagno. Sabato era stato pulito ogni angolo ma l’inciviltà di alcuni ha prevalso sul bene della nostra città»…

Dramma rifiuti nella Capitale, la risposta dell’Ama

Ma il richiamo alle responsabilità individuali e al senso civico, ormai per lo più in ribasso, possono bastare? A giudicare da quanto replicato in queste ore dall’Ama quanto meno alla richiesta fatta dall’assessore Muraro, sembrerebbe proprio di no. E infatti, a quella “proposta” «per una città pulita e in tempi brevi», la municipalizzata ha risposto – anche in queste ore – «con la nostra disponibilità al confronto. Ci convochi in fretta. Abbiamo le proposte e speriamo di poter uscire da questo clima da caccia alle streghe contro i lavoratori Ama. In questi anni su di loro si sono scaricate troppe responsabilità. Ma nonostante tutti gli errori e gli “scaricabarile” del passato, continuiamo a pensare che Roma meriti di più. Crediamo che serva una vera e propria task force per pulire la città e pensare al rilancio, per un vero ciclo integrato dei rifiuti». Questo quanto affidato ad una nota di Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Fiadel Roma e Lazio. Questo il primo nodo da sciogliere per il sindaco Raggi. Di seguito il video scandalo della conta dei topi a Tor Bella Monaca.

 

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