Gasparri: “Centrodestra non deve inseguire i grillini. Sono comunistoidi”
«Il rilancio del centrodestra non può passare attraverso le posizioni comunistoidi del Movimento a 5 stelle». Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato di Forza Italia, allontana ogni ipotesi di avvicinamento tra gli azzurri e i grillini. Per Gasparri le politiche di «una Chiara Appendino, che a Torino si inventa un assessorato alle “famiglie”, aprendo di fatto alle teorie gender» o di «Virginia Raggi, che nel discorso d’insediamento ha citato due totem della retorica della sinistra: Argan e Petroselli» sono troppo lontane dalla storia di Forza Italia, spiega a “Libero“.
M5s guadagna voti non per meriti propri ma per demeriti altrui
«Anche Berlusconi è stato colpito da questa cosa dei nuovi che prendono voti. La verità è che il M5s guadagna voti non per meriti propri ma per demeriti altrui. I grillini rappresentano l’antipolitica, come fu per Berlusconi nel 1994. Ma loro chi propongono Luigi Di Maio come presidente del Consiglio? Per capire lo spessore di Di Maio bastarebbe guardarsi un video fatto da Vincenzo De Luca, in cui legge il curriculum vitae del vicepresidente della Camera. È il vuoto assoluto. Tra le esperienze lavorative si annoverano quelle di steward allo Stadio San Paolo, assistente regista, riparatore di computer, agente commerciale e manovale presso un’impresa edilizia. Anche Berlusconi ha fatto la gavetta sulle navi, ma prima diventare presidente del Consiglio ha costruito qualcosa in Italia»
Gasparri smentisce un Nazareno bis
Berlusconi cosa pensa Di Maio? «Lui è sempre colpito dai giovani, ha questa idea del casting. Di Maio è il vuoto assoluto. Piace nel centrodestra perché ha i capelli corti e pulitini, quattro vestiti presi da Facis. Ma poi quali sono i contenuti? Ha fatto la festa sul barcone sul Tevere quando c’era l’americano morto…» Onorevole quindi state rivalutando l’ipotesi di un Nazareno bis? «Assolutamente no, all’interno di Forza Italia non ci pensa nessuno. È stata un’idea che ha tirato fuori Confalonieri in un’intervista, lo stesso Berlusconi ha escluso un riavvicinamento con Renzi. E poi Renzi è politicamente morto, si dialoga ormai solo con Franceschini. Alla direzione del Pd ha mostrato un video di quando Napolitano si è presentato alle Camere per il secondo mandato, in cui il Presidente disse “se sono qui è perché si faccia la riforma costituzionale”. Renzi ai suoi ha detto: “Voi allora avete applaudito, io applaudivo da palazzo Vecchio”. Ecco quello che voglio dirgli è che quando faremo la legge elettorale lui sarà soltanto un vecchio del Palazzo». No ai grillini, no al Pd ma il centrodestra ancora deve trovare una leadership… «Forza Italia deve trovare qualcuno sul campo, che non sia né Salvini né Meloni. Faremo primarie serie. Ci sono tanti volti Toti, Carfagna, Gelmini o persone nuove come Parisi a Milano, uno che ha funzionato perché era tutt’altro che avulso alla politica, essendo stato direttore generale di Confindustria, ha lavorato a Palazzo Chigi, conosce la macchina”.