Turisti in fuga, fioccano le disdette: Nizza colpita nella sua economia
Musei chiusi, manifestazioni culturali annullate, turisti in fuga, i titoli del settore che crollano in Borsa. Nizza è colpita anche nel cuore della sua economia. Regina della Costa Azzurra, la splendida cittadina costiera, amata dai grandi pittori e dal jazz set, accoglie ogni anno nelle sue spiagge e nella sua Promenade des Anglais oltre 4 milioni di turisti, seconda solo a Parigi come meta più gettonata di Francia. Con i suoi lussuosi alberghi e le mille pensioncine, la città che ha dato i natali al nostro Garibaldi, secondo l’ufficio turistico locale, assorbe da sola il 40 per cento del flusso dei vacanzieri della Costa Azzurra con un ritorno economico di 1,5 miliardi di euro l’anno. Un giro d’affari che il terrorismo e la paura potrebbero ora pesantemente ridimensionare. I segnali sono allarmanti: le compagnie aeree e i tour operator più attivi in Francia hanno sofferto oggi per tutta la giornata, chiudendo in rosso anche di oltre il 3%. E’ il caso della tedesca Thomas Cook, che a Francoforte ha perso il 3,9%, e dell’operatore alberghiero francese Accor, il più grande gruppo del settore in Europa, che ha registrato un calo del 3,4%, dopo essere arrivata a perdere oltre il 4%. Male anche Easyjet, in rosso alla Borsa di Londra del 2,7%. Air France è in calo a Parigi dell’1,8%, mentre Ryanair ha perso a Londra il 2,11%. Aeroports De Paris segna -0,8%. Intanto già stamattina, secondo le testimonianze di numerosi albergatori della zona, intorno alla Promenade, molti turisti hanno deciso di lasciare la città francese e di spostarsi in altre località, oppure di tornare direttamente a casa. E se le associazioni italiane dei tour operator ancora non si esprimono, sottolineando che è troppo presto per mettere in fila i dati, gli albergatori raccontano ai cronisti di continue disdette. Gli alberghi però sono stati preziosi, proprio la notte scorsa, come rifugio per le folle in fuga dalla corsa del tir assassino.