Allarme terrorismo a Ciampino: coppia di iraniani trovata con passaporti falsi

11 Lug 2016 14:31 - di Ginevra Sorrentino

Controlli serrati all’aeroporto di Ciampino smascherano passeggeri iraniani con passaporti rubano in procinto di imbarcarsi dall’aeroporto di Ciampino diretti nel Regno Unito: bloccati dalla polizia un iraniano di 36 anni ed una connazionale di 27, fermati dagli agenti della Polizia di Frontiera, nella serata di sabato scorso, mentre cercavano di imbarcarsi con destinazione Glasgow-Prestwick, muniti di passaporti francesi.

Iraniani fermati a Ciampino con passaporti rubati

Documenti falsi, risultati rubati: una serie di gravi effrazioni alla legge oltre che pericolosi stratagemmi mirati a superare le procedure d’imbarco che aprono a inquietanti scenari, quello che i controlli sempre più incisivi della Polizia di Stato, in relazione al delicato momento a livello internazionale, hanno ben presto consentito ai poliziotti di appurare, bloccando qualsiasi iniziativa fosse nelle intenzioni della coppia di iraniani. La scoperta dell’utilizzo fraudolento, da parte di cittadini extracomunitari, di passaporti rilasciati in paesi dell’area Schengen non è nuova, ed è legata alle diverse procedure di controllo a cui vengono sottoposti i cittadini comunitari rispetto a quelli provenienti da paesi extra-Schengen.

Arrestato anche un terzo uomo

I due iraniani, perciò, intercettati per fortuna prima che riuscissero ad imbarcarsi, sono stati condotti negli uffici di Polizia, mentre sono scattate immediate le indagini degli uomini della Digos, che sono in breve risaliti all’hotel dove la coppia aveva alloggiato durante il soggiorno nella Capitale. Non solo: recatisi sul posto, i poliziotti sono riusciti ad individuare una terzo iraniano che, alle precise contestazioni degli agenti, ha ammesso di essere stato lui a fornire i passaporti rubati ai due fermati a Ciampino. Al termine delle indagini, pertanto, H.M., iraniano di 46 anni, è stato posto in stato di fermo per rispondere di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, mentre i due suoi connazionali sono stati denunciati per ricettazione e sostituzione di persona e condotti presso l’Ufficio Immigrazione per i provvedimenti di competenza.

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