Violento scontro frontale tra due auto: muoiono 5 amici e un operaio dell’Ilva
Forse una sbandata, poi l’urto contro il guard rail e quindi l’invasione della corsia opposta e il frontale mortale con un’altra auto: e sulla strada restano le vite di sei persone, di cinque ragazzi che erano a bordo di una Opel Corsa e di un uomo, un operaio dell’Ilva, al volante di una Passat Volkswagen.
Scontro frontale tra due auto: 6 le vittime
Tutto è aMccaduto domenica mattina, tra le 7.30 e le 8.00, sulla statale 7 Appia tra Castellaneta e Matera, in corrispondenza dello svincolo per Laterza, in provincia di Taranto. Secondo le prime informazioni raccolte dai vigili del fuoco, si è trattato di un violento frontale tra due auto: in una viaggiavano cinque ragazzi, l’operaio, invece, era da solo a bordo sul secondo mezzo e pare stesse rientrando dal lavoro. Sulle dinamiche dell’incidente sono ancora in corso i dovuti accertamenti: l’unica certezza fin qui acquisita è che l’impatto è stato devastante. I cinque giovani erano di Altamura (Bari) e si stavano recando al mare, mentre l’ operaio, il trentatreenne Ippolito Galli stava rientrando a casa. Sarebbe stata la prima auto, secondo una prima ricostruzione resa dai carabinieri, a sbandare per cause non ancora accertate, fino ad andare a sbattere contro il guard rail, prima di invadere la corsia opposta e scontrarsi frontalmente con l’altra vettura.
La possibile dinamica dell’incidente
Galli, come detto, era alla guida di una Passat Volkswagen che sarebbe stata travolta dalla Opel Corsa con a bordo cinque giovani di Altamura (Bari): tre ragazze e due ragazzi tra i 27 e i 28 anni. L’operaio viaggiava da solo e rientrava dal lavoro (suo padre, titolare di una officina meccanica, è molto conosciuto a Laterza), mentre i cinque erano diretti al mare, probabilmente verso una spiaggia di Castellaneta Marina. Le sei vittime sarebbero tutte morte sul colpo. Sull’asfalto non ci sono segni di frenata e i carabinieri guidati dal capitano Ennio Maglie tendono a escludere un sorpasso azzardato. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per estrarre i corpi dalle lamiere contorte. Intanto ad Altamura – la città dove risiedevano con le loro famiglie i cinque giovani morti nell’incidente – il sindaco Giacinto Forte ha annunciato il lutto cittadino.
Il sindaco di Altamura: “Lutto cittadino”
Erano amici dall’infanzia i cinque giovani di Altamura (Bari) morti nell’incidente stradale dove ha perso la vita anche il 33enne dipendente dell’Ilva, la cui auto è stata travolta da quella sulla quale viaggiava il gruppo di amici: i cinque giovani che questa mattina presto avevano salutato fidanzati, fidanzate e genitori, ed erano diretti al mare, nel Tarantino, dove però non sono mai arrivati. E allora, sulla Opel viaggiavano Maria Rosaria Fiore, infermiera; Vincenzo Gallo, che aveva una lavanderia industriale nel centro della città, Angelo Ancona, un falegname; Marisa Lorusso, commessa; Milena Giannulli che lavorava con il padre in un negozio che vende coppe e targhe. Il sindaco di Altamura, Giacinto Forte, ha proclamato il lutto cittadino e il funerale dei giovani sarà probabilmente celebrato per tutti e cinque nella piazza principale del comune barese. “E’ una tragedia immane, sono sconvolto”, ha dichiarato il primo cittadino. “Abbiamo annullato tutte le attività previste in queste ore dall’Amministrazione comunale”, ha affermato prima di raggiungere l’obitorio di Castellaneta (Taranto) dove si trovano i corpi di tre vittime, per poi proseguire verso Ginosa (Taranto), dove sono state trasportate le altre tre salme.