Parigi, la Senna mette paura, potrebbe toccare i 6 metri: si temono altre vittime
Si attende col cuore in gola la piena della Senna che continua a salire e a fare paura. Oggi potrebbe arrivare a 6 metri, frutto di giorni e giorni di pesante maltempo. Le piogge torrenziali stanno flagellando la Francia e la Germania, con un bilancio di almeno 10 morti. I grandi musei stanno applicando i piani di emergenza studiati per anni e ora necessari per mettere al riparo le collezioni. Dopo aver raggiunto, alle sei del mattino, quota 5,5 metri, livello più elevato dal 1982, la Senna salirà ancora. Secondo gli esperti, la piena potrebbe raggiungere anche i 6 metri, un livello comunque inferiore agli 8,62 del 1910, quando il fiume esondò nella grande piena del secolo. Centinaia di abitanti sono stati evacuati in diversi comuni dell’Ile-de-France.
A Parigi altre vittime della piena: l’allarme
Col passare delle ore, il ministro dell’Ambiente, Ségolène Royalm lancia l’allarme: “La Francia teme la possibilità di altre vittime dalla piena della Senna e dall’ondata di maltempo, con violente inondazioni, che ha colpito il paese. Con il successivo abbassamento delle acque potrebbero emergere delle vittime”. Anche se la pioggia si fermerà, resta l’allarme in Francia. Gli otto dipartimenti della regione dell’Ile-de-France e cinque dipartimenti della Valle della Loira centrali sono a livello di allerta inondazione: rosso per il dipartimento Seine-et-Marne e arancione per gli altri. Nel frattempo centinaia di abitanti sono stati evacuati in diversi comuni della regione dell’Ile-de-France. Le inondazioni hanno causato, e stanno causando, grandi disagi alla circolazione stradale: l’autostrada A4 è completamente bloccata mentre le strade lungo l’argine sono state chiuse, causando ingorghi e lunghe file. Non va meglio per chi si sposta con i mezzi, specialmente per chi si muove con la rete ferroviaria reginale Rer C, interrotta tra Javel e Austerlitz. Ferma anche la navigazione a fini commerciali. Chi si sposta utilizzando la rete ferroviaria, in particolare il Tgv e l’Sncf, oggi deve fare i conti anche con lo sciopero indetto dal personale dell’alta velocità, che cancellerà circa il 40% dei treni.
Un piano per i musei, dal Louvre al Pergamon di Berlino
Fiumi che scorrono a un passo dai grandi musei, pericolo potenziale per i capolavori dell’arte. Non c’è solo il Louvre. Con la Senna che minaccia la città, i direttori dei grandi musei più vicini al fiume, in primis il Quai d’Orsay zeppo di capolavori dell’Impressionismo, ma anche il Quai Branly e il Louvre, corrono preventivamente ai ripari ordinando lo spostamento delle opere più a rischio in caso di esondazione. Le piogge incessanti flagellano il nord, spaventano, oltre alla Francia, la vicina Germania. Anche a Berlino si teme per il Pergamon, famoso in tutto il mondo per la sua collezione archeologica: è costruito su un’isola (l’isola dei Musei) abbracciata dalle acque della Sprea.
Vittime anche in Belgio e in Germania
Il maltempo e le piogge torrenziali stamìnno mettendo in ginocchio anche Belgio e Germania. Un uomo risulta ancora disperso a Harsin, nella provincia belga del Lussemburgo. Secondo la stampa locale, sarebbe rimasto intrappolato dall’alluvione che sta colpendo queste zone mentre cercava di mettere in salvo i suoi alveari. Altri corsi d’acqua della provincia del Lussemburgo, sono esondati provocando ingenti danni nell’area di Nassogne e Jemelle. Salgono a nove le vittime accertate nella sola regione della Baviera, in Germania, al confine con l’Austria, per le inondazioni che hanno colpito il paese. Le autorità tedesche hanno reso noto il ritrovamento nella notte scorsa del corpo di un altra persona, un 65enne, a Simach am Inn dove continuano le ricerche di un’altra coppia dispersa. Il bilancio complessivo dei morti nel paese sale così complessivamente a 10, considerando anche le quattro vittime dei giorni scorsi nel Baden-Wurttemberg, nella parte occidentale della Baviera.