Roma, in Campidoglio grillini seduti a destra e a sinistra: oltre le etichette

26 Giu 2016 18:33 - di Lisa Turri

A sorpresa nell’aula Giulio Cesare i grillini eletti a Roma vogliono scavalcare le consuete geografie politiche sedendosi sia a destra che a sinistra. Com’è noto queste etichette nascono proprio dai posti occupati durante la rivoluzione francese nell’assemblea costituente:  giacobini e girondini a sinistra, fautori della monarchia costituzionale a destra. Ma non riuscì a superare la toponomastica politica neanche D’Annunzio col suo clamoroso gesto di passare dai banchi della destra a quelli della sinistra: “Vado verso la vita”. Né vi riuscì Marco Pannella che sedeva nell’aula di Montecitorio sedeva a sinistra ma in nome della destra storica, facendo arrabbiare Pietro Ingrao.

Il Movimento 5 Stelle prepara dunque per il 7 luglio, giorno in cui si terrà il primo consiglio comunale dell’era Raggi, una sorpresa per la ‘geografia’ degli scranni in assemblea capitolina: e per la prima volta si potrebbero avere i consiglieri di maggioranza divisi su due lati. Una sorta di ‘occupazione simbolica’ dei due emisferi. Insomma il messaggio dei pentastellati è “superare gli schieramenti ideologici. Né a destra, Né a sinistra”. Come a dire ‘siamo ovunque’. Nei giorni scorsi qualcuno ha parlato di ‘battaglia degli scranni’. Fatto sta che da subito dopo aver conquistato il Campidoglio i 5 Stelle ragionano sul loro posizionamento in Aula. Qualcuno non ha nascosto l’intenzione di ‘sfrattare’ il Pd dai posti di sinistra che da anni occupano. Una sorta di ulteriore schiaffo dopo quello delle urne. Ma la sorpresa, su cui sono al lavoro nelle ultime ore i pentastellati, sarebbe quella di posizionarsi non solo nei seggi a sinistra ma anche in quelli di destra.

“La consuetudine stabilisce che a sinistra si siede la sinistra e a destra la destra. Noi del Pd continueremo a sederci dove siamo sempre stati. Certo questa loro scelta mi fa sorridere e riflettere: che un gruppo si divida e si metta da una parte e dall’altra non penso sia la soluzione migliore, di solito si sta tutti insieme”. Così commenta Valeria Baglio, ex presidente dell’assemblea capitolina durante l’era Ignazio Marino ed ora rieletta consigliera comunale del Pd.

In ogni caso – fa notare  – se decidessero di stare a sinistra o a destra c’è posto per tutti perché da una parte ci sono 40 posti e dall’altra pure”. I consiglieri del M5s sono 29, mentre le opposizioni contano ‘a sinistra’ 9 consiglieri e ‘a destra’ 10.

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