Raggi, Marino e Alemanno vogliono votarmi? Non mi interessa…

12 Giu 2016 13:13 - di Bianca Conte

Si dimostra sempre più sicura di sé e decisamente troppo convinta di avere il risultato elettorale dei ballottaggi già in tasca, la candidata pentastellata Virginia Raggi che però, dalla sua, ha in realtà una grande certezza: nell’agone finale della amministrative sarà determinante il voto anti-antigovernativo e veementemente contro il premier Renzi che accomunerà molti, moltissimi degli elettori pronti a recarsi ai seggi il prossimo 19 giugno. E a proposito dei possibili elettori, riguardo all’eventualità che gli ex sindaci della capitale, Alemanno e Marino, possano arrivare a votarla, la candidata movimentista interpellata a riguardo, ospite di Rainews 24 ostenta incautamente indifferenza e replica: “In realtà sono abbastanza indifferente. Non abbiamo intenzione di orientare il voto di nessuno. Noi continuiamo a proporre soluzioni. Evidentemente le soluzioni che proponiamo sono convincenti. Tutto qui”… E non è ancora tutto; la lista delle sue avversioni politiche sembra essere più lunga di quanto palesato fin qui: Roma è un disastro e tutto questo grazie al Pd che ha governato per la maggior parte degli ultimi 20 anni” aggiunge. E a chi le chiede se lei si senta o meno la Maria Elena Boschi del Movimento 5 Stelle risponde: “Guardi, evitiamo accostamenti impropri”…

L’affondo elettorale della Raggi in pillole

E così, mentre nei duelli televisivi tra i contendenti in campo a Roma,cinquestelle e dem, affilano gli artigli provando a conquistare indecisi e convinti astensionisti, dalla roccaforte del Movimento e dai microfoni di Rainews 24, la Raggi torna a ribadire i punti salienti del suo affondo elettorale. Vediamo, in rapida sintesi, quali sono.

1) Raggi vs Renzi: “Abbia un contegno diverso”. E poi: “Il presidente del Consiglio continua a confondere il ruolo di segretario di partito con quello di premier… Roma è un disastro e tutto questo grazie al Pd che ha governato per la maggior parte degli ultimi 20 anni”.

2) La giunta? “La annunceremo prima del ballottaggio”, anticipa la candidata sindaco di Roma del M5s. E a chi le chiede se ci siano dei problemi nella composizione della sua squadra risponde: “Di fatto alcuni professionisti hanno chiesto riservatezza fin quando la squadra non sarà al completo. Hanno visto il trattamento riservato a me con attacchi personali e vorrebbero evitare questo accanimento nei loro confronti”.

3) Sulle Olimpiadi. “Sono un evento importante, ma non una priorità”. Così la Raggi ribadisce la sua linea sui Giochi Olimpici e aggiunge: “I romani continuano a chiedermi perché non passa l’autobus. Non ho sentito un romano che mi abbia chiesto delle Olimpiadi. Questo tema lo stanno portando avanti persone che non vogliono occuparsi dei problemi di Roma. Noi l’abbiamo sempre detto: le Olimpiadi sono evento importante dal punto di vista sportivo, mi permetto di dire che non è la priorità per Roma”. “Se vogliamo parlare di sport – aggiunge l’avvocatessa pentastellata – iniziamo a parlarne ogni giorno visto che ci sono 160 impianti sportivi comunali che cadono a pezzi. Roma ha le scuole che non prevedono l’attività di ginnastica e i genitori sono obbligati a pagare per fare un’ora di ginnastica a settimana. Vogliamo parlare di sport? Iniziamo dal quotidiano”.

4) Stoccata alla “politica degli annunci renziana”. “La politica degli annunci prima dei ballottaggi è molto interessante. Ci ricordiamo gli 80 euro prima delle europee, e comunque adesso sono stati richiesti indietro. Attendiamo di vedere il decreto “salva città” annunciato dal governo: se il provvedimento sarà a favore delle città, non non possiamo che essere contenti. Mi auguro solo che Renzi non voglia utilizzarlo come arma di ricatto elettorale. Sarebbe assolutamente gravissimo”…

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