Puglia, “orco” recidivo sequestra una bambina che però riesce a fuggire

12 Giu 2016 18:25 - di Redazione

Trenta minuti di terrore. Protagonista una bambina di sette anni che ieri è stata rapita da un 49enne con precedenti per violenza sessuale. L’uomo l’ha portata nella sua abitazione e l’avrebbe poi rilasciata. Il presunto rapitore, Mario Silletti, che all’età di 24 anni fu condannato per atti di libidine violenti compiuti su una 24enne, è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri per sequestro di persona aggravato. Cosa sia realmente accaduto nella sua abitazione è tutto da accertare. Il ginecologo che ha visitato la piccola non ha rilevato tracce evidenti di violenza sessuale, ma i carabinieri hanno comunque sequestrato gli abiti che indossava il 49enne per cercare eventuali tracce biologiche e il magistrato, nei prossimi giorni, farà ascoltare la piccola vittima da una psicologa per ricostruire la dinamica dei fatti. Una cosa è certa: la piccola era molto spaventata. Il sequestro lampo risale al primo pomeriggio di ieri ed è avvenuto in un piccolo comune di circa 8.500 abitanti ad una ventina di chilometri a sud-est di Bari.

 La dinamica di quanto accaduto in Puglia non è chiara

La bimba era per strada a giocare con alcune amichette quando la mamma si è accorta della sua assenza e ha cominciato ad urlare, a chiedere aiuto. Immediata la telefonata al 112 e l’arrivo dei carabinieri. Sono state acquisite alcune ricostruzioni, ma decisiva è stata la testimonianza di una donna. Questa ha riferito ai militari di aver visto un uomo afferrare la bambina per un braccio per portarla con sé, con la forza, quasi trascinandola per strada. Incrociando alcuni dati, i carabinieri sono giunti a casa di Silletti, a poca distanza da quella della bimba, lo hanno bloccato e portato in caserma. Qui, al termine dell’interrogatorio e dopo il riconoscimento formale della testimone del sequestro, è scattato l’arresto. Non è ancora chiaro se la bimba sia riuscita a divincolarsi e a fuggire da sola dall’abitazione dell’uomo, raggiungendo il negozio del padre, che è un commerciante, o se sia stato il 49enne a restituirle la libertà. Si è saputo che l’arrestato non ha avuto problemi con la giustizia solo in Italia, ma anche in Germania dove si era trasferito dopo la condanna per atti di libidine violenti e da dove era rientrato recentemente. Nelle prossime ore il pm di turno del Tribunale di Bari, Chiara Giordano, chiederà al gip la convalida dell’arresto.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *