Omicidio Meredith, l’ultima “beffa”: 36 ore di permesso premio a Rudy Guede

24 Giu 2016 13:10 - di Bianca Conte

Esattamente un mese fa, era il 25 maggio, proprio sul nostro sito scrivevamo del rinvio del permesso “premio” da concedere a Rudy Guede, l’ivoriano condannato – l’unico dei tre, insieme a Amanda Knox e Raffaele Sollecito – per il brutale omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa a Perugia nel novembre del 2007. Il detenuto aveva chiesto la concessione del permesso premio – tramite l’avvocato Nicodemo Gentile che lo ha difeso insieme a Walter Biscotti – al giudice di sorveglianza di Viterbo che però, in prima istanza, aveva rigettato la richiesta ritenendo che non avesse operato una revisione critica dei fatti che lo hanno coinvolto. Quindi il ricorso al tribunale di sorveglianza in una sorta d’appello. Poi la concessione di un mese fa, rinviata per motivi tecnici, fino ad oggi, quando è tutto pronto a Viterbo per il primo permesso premio del quale Rudy Guede usufruirà a partire dalle prossime ore.

Permesso premio a Rudy Guede: l’ultima beffa

E allora, l’ivoriano lascerà il carcere Mammagialla intorno alle 9 di sabato. Raggiungerà quindi la caserma dei carabinieri per degli adempimenti formali, quindi la struttura del Gavac, “Gruppo assistenti volontari animatori carcerari”, dove rimarrà fino a domenica quando, entro le 21, dovrà tornare in carcere dove sta scontando una condanna a 16 anni di reclusione per l’efferato omicidio della studentessa inglese. Così, telecamere e microfoni tornano a piazzarsi all’esterno del penitenziario viterbese dove è prevista addirittura la presenza di diversi reporter giunti dall’Inghilterra, pronti a documentare il momento: il momente dell’uscita di Rudy Guede dalla cella, con tanto di nulla osta in mano a decretare la concessione di 36 ore di permesso. E alla lunga lista degli oltraggi commessi alla memoria della povera Meredith, si aggiunge anche quest’ultima beffa.

Omicidio Meredith, l’ultima “beffa”

Già, perché le situazioni “paradossali” che hanno contornato da subito le vicenda giudiziaria dell’omicidio dell’universitaria inglese in trasferta studio a Perugia, continuano a punteggiare uno dei casi di cronaca più tristemente noto, la cui drammaticità si eleva all’ennesima potenza ogni volta che un nuovo capitolo giudiziario aggiorna e caratterizza il caso e il punto sui suoi protagonisti. Dunque, dopo le sentenze che hanno ribaltato il giudizio di primo grado e scagionato Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Dopo il battage pubblicitario legato al ritorno in libertà dei due ex imputati, tra fiction e libri, interviste e paparazzate al qua e al di là dell’oceano, adesso arriva anche quest’ultimo schiaffo, sferrato in punta di normativa, e puntualmente rilanciato dai media: Rudy Guede, l’unico dei tre giovani condannato per l’omicidio della giovane Meredith, uscirà dal carcere per una licenza di 36 ore. Licenza “premio”…

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