Comunali, bassa affluenza: meglio in provincia che nelle grandi città
E’ stata del 62,14% l’affluenza alle urne rilevata alle 23, alla chiusura dei seggi, per le elezioni comunali 2016 in 1.274 centri chiamati al voto. Nelle precedenti omologhe del 2011 aveva votato il 67,42%. Il dato è stato diffuso dal Viminale. Nelle precedenti consultazioni si votava anche lunedì.
I capoluoghi di Regione: in aumento solo Roma
Differente il dato nelle grandi città capoluogo di regione. A Roma l’affluenza è stata del 57,19% alla chiusura dei seggi. Nelle precedenti del 2013 aveva votato il 52,81%. A Torino ha votato il 57,19% contro il precedente 66,53%. Calo anche a Milano, dove i voti sono stati del 54,66% degli aventi diritto contro i precedenti 67,56% del 2011. A Napoli il 54,14% contro il 60,32%. A Bologna i votanti sono stati il 59,75% contro il 71,40% con un calo di oltre 10 punti. A Cagliari votanti 60,19% contro il 71,44%. A Trieste il 53,45% contro il precedente 56,69%.
Nei capoluoghi di provincia svetta in positivo la partecipazione alle urne a Benevento, che arriva al 78,53; a Varese, al contrario, l’affluenza si ferma al 55,89%, si legge su “Il Corriere della Sera“.
Parisi: bassa affluenza a Milano è colpa del governo
«Se è vero quello che mi hanno detto che c’è un’affluenza sotto il 60%, insomma, c’è una gravissima responsabilità da parte del Governo. È evidente: ha voluto mettere queste elezioni per non far andare a votare la gente». Lo ha detto il candidato sindaco del centrodestra a Milano, Stefano Parisi, commentando il dato dell’affluenza definitiva del 54,66%, più bassa di 13 punti rispetto al primo turno del 2011. Il candidato sindaco del centrosinistra a Milano Giuseppe Sala arrivando al quartier generale di via Plinio ha commentato: «Speravo un pochino meglio ma c’è stato un ponte, quindi…».
A Torino in 15 anni perso il 25% dei votanti
I torinesi hanno disertato le urne: appena il 57,19% di votanti, con 17 candidati sindaco e 34 liste fra cui scegliere. Rispetto al 2011 il calo è superiore al 9% ma nel confronto con 15 anni fa c’è stato un crollo del 25%. Quindici anni fa Chiamparino era entrato in corsa dopo la morte improvvisa di Domenico Carpanini ed aveva vinto al ballottaggio, quando l’affluenza, sia pure in calo, era stata comunque del 71,39%.