Brexit, l’Fmi in soccorso dell’Unione europea. Ma non è una cosa seria
L’Fmi mette in guardia sulla Brexit. Ma non è una cosa seria. Attenzione, dicono da Washington. Attenti inglesi a uscire e attenti euroscettici a gioire. La Brexit ovvero l’addio della Gran Bretagna all’Unione europea sarebbe un grosso guaio. E se lo dice l’Fmi, qualcuno sarà indotto a pensare che possa pure essere vero. Fmi è una sigla che sta per Fondo Monetario Internazionale. Quello, giusto per capici, guidato sino ad un paio d’anni fa da quel satiro vagante di Dominique Strauss-Kahn fatto fesso dalla singolare, ma convergente collaborazione delle intelligence di Francia e Usa che hanno reso pubblica la sua godereccia vita privata troncandone sul nascere la corsa all’Eliseo. L’Fmi dovrebbe essere una istituzione sovranazionale seria e responsabile. Ma, come ormai sostengono in molti, lo è solo formalmente. Perchè in realtà sembra una specie di Robin Hood alla rovescia. Un istituto che ripiana (o rapina?) il debito dei paesi poveri con drastiche ristrutturazioni economiche, cosicchè quelli – i poveri – sono costretti o convinti a riversare le loro ricchezze nei forzieri dei paesi ricchi. Ecco: se state pensando alla Grecia avete colto nel segno. Ebbene questo agglomerato di filantropi all’incontrario, questo consesso di assatanati banchieri e di governi, non avendo mai previsto alcunché – neppure una crisi finanziaria che sia una – adesso prevede. E che prevede? Prevede che se sarà Brexit sarà disastro. E siccome l’arte del terrorismo psicologico ha le sue ferre regole, ecco che il previsto disastro viene equamente diviso – dai finissimi cervelli dell’Fmi – tra la Gran Bretagna medesima e il resto dei Paesi europei. Con un di più per gli Stati del nord Europa, quelli che potrebbero avere, dopo Londra, la medesima tentazione a scappare da una costruzione cervellotica che nessuno più capisce. L’Unione europea è insopportabile? Strangola le diversità? Appiattisce e mortifica le peculiarità? È un intrigo cervellotico di regole e di norme senza senso? No alla Brexit dicono dall’Fmi. Tenetevela così questa Europa Unita. Perchè altrimenti sarà crisi. E così, per evitarne una ipotetica, noi europei dovremmo continuare a convivere con la crisi reale che ci sta uccidendo. No, non è una cosa seria.