Bimba uccisa nel Beneventano, gli inquirenti hanno ascoltato 60 testimoni

26 Giu 2016 19:11 - di Ginevra Sorrentino

Ancora interrogatori, riscontri, testimonianze. Ancora sospetti, dubbi, recriminazioni. Le indagini degli inquirenti al lavoro sul caso della bimba uccisa nel Beneventano, la piccola Maria, di origini romene, non conosce sosta.

Bimba uccisa nel Beneventano, il punto sulle indagini

E allora, altri altri due testimoni sono stati ascoltati domenica mattina dai carabinieri di Cerreto Sannita (Benevento), sempre alla ricerca della verità sulla morte di Maria, la piccola romena di 10 anni trovata senza vita, annegata, nella piscina di un resort di San Salvatore Telesino (Benevento). I militari – coordinati da Procura della Repubblica di Benevento – stanno ricostruendo il possibile tragitto, fatto a piedi o, chissà, in auto, che la vittima ha compiuto prima di essere uccisa. Contestualmente si stanno incrociando i dati in base alle dichiarazioni rese in questi giorni da oltre 60 testimoni e si stanno controllando i tabulati telefonici di alcuni cellulari. Forse già lunedì i magistrati potrebbero restituire la salma ai genitori per fissare la data dei funerali da celebrarsi in settimana.

Rete di solidarietà intorno alla famiglia di Maria

Nel frattempo a San Salvatore Telesino, per iniziativa di alcune conoscenti, è scattata una vera e propria rete di solidarietà nei confronti dei genitori della bimba uccisa: è stata avviata una raccolta fondi pensata per sostenerli in questo difficile momento. Così come – dall’aiuto pratico al sostegno spirituale – domenica mattina, nel corso della messa celebrata dal parroco don Franco Pezone, una preghiera in particolare è stata dedicata a Maria. “Preghiamo – ha detto il prete nel corso della sua omelia – non solo per la piccola Maria, ma anche per i suoi genitori e per la comunità, perché presto si possa risolvere questo caso in modo che i genitori ricevano giustizia e la comunità possa tornare alla serenità”.

Preghiere e processione in memoria della piccola

E intanto sarà intestata alla memoria della bimba uccisa la processione per i festeggiamenti del Sacro Cuore di Gesù e della Madonna delle Grazie: nella circostanza l’evento religioso, molto popolare in quelle zone, non sarà accompagnato dalla banda e non ci saranno fuochi d’artificio. Lo ha deciso il parroco don Franco Pezone in segno di rispetto e lutto per la scomparsa della piccola. Annullati, in paese, anche diversi eventi in programma per la prossima settimana quando, forse, si terranno i funerali di Maria.

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