Scandali, Violante attacca Renzi: «Il Pd è fuori controllo, così rischia grosso»

5 Mag 2016 11:04 - di Livia De Santis

L’arresto del sindaco di Lodi, Simone Uggetti,  è solo l’ultimo caso di una lunga sfilza di scandali e arresti che hanno coinvolto il Pd. Una situazione fuori controllo all’interno dei dem che ha allertato l’ex-presidente della Camera, Luciano Violante. «Sul piano giudiziario bisognerà attendere le sentenze definitive, tuttavia un problema politico di gestione del partito si pone». Violante in un’intervista ad Avvenire, partendo dal caso del sindaco di Lodi, consiglia a Renzi di prendere di più in mano il partito: il Pd rischia di diventare «puro strumento di potere», con una «prevalenza di interessi personali su quelli pubblici».

Caso Lodi, Violante a Renzi: il partito va seguito di più

«Il partito – afferma Violante – va seguito molto di più, e quotidianamente. Chi fa il presidente del Consiglio in un Paese complicato come l’Italia è difficile che possa seguire anche un partito come il Pd. Non pongo problemi formali di incompatibilità, ma un problema sostanziale». E aggiunge: «C’è bisogno di essere più presenti per ricostruirlo come comunità politica» o si trova un altro meccanismo di direzione politica, più saldo e impegnato, o si «scindono le due responsabilità». Violante giudica “sbagliata”, la proposta poi ritirata di chiedere l’apertura di una pratica al Csm sull’arresto del sindaco Uggetti: «Potrebbe apparire un atto di intimidazione. Il Csm non è una Corte di Appello».

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