Putin in pellegrinaggio sull’Athos, il regno del silenzio (video gallery)

Il presidente russo Vladimir Putin, in visita ufficiale in Grecia, è andato in pellegrinaggio nella penisola del Monte Athos, dove ha incontrato i monaci ortodossi russi che vivono da anacoreti nella regione e ha assistito alle suggestive celebrazioni per i 1.000 anni di presenza dei monaci russi sul Monte Athos. Il patriarca di Mosca Kirill era arrivato nella regione già venerdì. Durante l’incontro con i religiosi ortodossi Putin si è seduto sul trono una volta riservato agli imperatori bizantini: lo scrive il tabloid Komsomolskaia Pravda. Ieri ad Atene il presidente russo ha avuto un colloquio con il premier greco Alexis Tsipras. Si tratta della prima visita ufficiale di Putin in un paese Ue dall’inizio dell’anno. Tra i temi discussi, quello della cooperazione tra Russia e Grecia nel settore energetico.

Putin ha visitato la Grecia e incontrato Tsipras

E ancora una volta l’Ue si è dimostrata suddito degli Stati Uniti, seguendoli nella loro crociata anti-russa: poche ore fa si è appreso che le sanzioni occidentali contro la Russia restano in vigore e non saranno rimosse fino alla «completa attuazione degli accordi di Minsk» per porre fine al conflitto in Ucraina: lo hanno deciso – prendendo un clamoroso abbaglio – i leader del G7, mettendo il tutto nero su bianco nella nota conclusiva del vertice giapponese di Ise-Shima. Anche perché, per quanto riguarda il nostro Paese, le sanzioni a Mosca danneggiano più l’Italia che la Russia. La mossa non è però andata a genio a Mosca, che ha definito assurde le dichiarazioni giunte dal Giappone ed è subito passata al contrattacco dicendosi pronta a prolungare le sue sanzioni contro Usa e Ue addirittura fino alla fine del 2017. Quello che contesta la Russia è proprio il fatto che la conditio sine qua non per abolire le sanzioni sia il rispetto degli accordi di Minsk, che secondo il Cremlino è l’Ucraina a non attuare «nei punti chiave». Mosca sostiene che l’embargo è costato ai Paesi occidentali 9,3 miliardi di dollari e che le sanzioni non hanno un effetto positivo sull’economia globale.