Iran, le modelle arrestate rischiano due anni di carcere per le foto senza velo
Rischiano fino a due anni di prigione e una multa di duemila euro le otto modelle iraniane arrestate per aver messo su Instagram le loro foto senza velo sui capelli. È quanto ha riferito l’avvocato Abdossamad Khorramshahi al giornale Ebtekar. Le modelle sono state arrestate e altre 170 persone identificate, nel corso di una operazione chiamata “Ragno due” per debellare atti contrari alla legge islamica su Internet. «Il dovere della polizia è di perseguire questi crimini, anche perché le modelle hanno milioni di followers», ha detto il portavoce della polizia, il generale Saeed Montazer al-Mahdi.
Iran e il caso delle modelle arrestate
Mentre Twitter, Facebook e Youtube non sono accessibili liberamente in Iran, Instagram è al momento aperto a tutti. In Iran dalla rivoluzione del 1979 è obbligatorio per le donne coprire i capelli in pubblico. Tra le persone identificate dagli investigatori ci sono 59 fotografi e truccatori, 58 modelle e 51 stilisti e gestori di saloni di bellezza. Gli arresti sono stati annunciati dal procuratore Javad Babaei, in un programma televisivo trasmesso domenica e dedicato alle “minacce alla moralità e alle fondamenta della famiglia” sui social media.