Campionati europei, è allarme: «Pronti anche a un attacco chimico»
“Il nostro obiettivo è che fra 16 giorni dobbiamo essere pronti a tutte le evenienze, dall’attacco chimico alla presa di ostaggi, passando dal movimento di folla determinato dal panico”: lo ha detto il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, in una conferenza stampa a poco più di due settimane dall’inizio dei Campionati europei di calcio 2016. Interrogato sul flop sicurezza dell’ultima partita ufficiale giocata a Parigi, Stade de France, la finale di Coppa di Francia di sabato sera – dove nell’impianto è entrato di tutto, dai fumogeni alle bombe carta – il ministro che dovrà garantire la sicurezza dei Campionati europei si è difeso così: “Correggeremo il tiro, ma PSG-Marsiglia non era una partita-test”. Il ministro dell’Interno francese ha poi aggiunto: “Alla vigilia del Camionato il ministero dell’Interno lancerà una applicazione per smartphone che ci consentirà di allertare la popolazione nel caso di pericolo”. Tutto deve essere certamente fatto per rendere sicuro il grande appuntamento europeo. Ma fa veramente rabbia pensare che una banda di terroristi sia riuscita a immettere tanta preoccupazione e tanta angoscia in una tradizionale occasione di festa per tutti i cittadini europei.