La Ue cerca soldi per i clandestini. Berlino: tassiamo la benzina a tutti
Come al solito, l’Italia e la sua proposta di migration compact è stata del tutto ignorata dalla Germania e quindi dall’Europa. Il governo tedesco è contrario alla proposta italiana di ricorrere agli eurobond contro la crisi migratoria che ha coinvolto l’Europa. «Il governo tedesco non vede alcuna base per un finaziamento comune dei debiti per le spese degli Stati membri per la migrazione», ha risposto in proposito il portavoce del governo Steffen Seibert. Il portavoce ricorda che vi sono altri strumenti disponibili nel bilancio europeo. Il governo tedesco «esaminerà in modo approfondito» le proposte di Renzi «per una strategia esterna completa sulla migrazione», ha continuato Seibert.
Berlino ignora le proposte italiane e decide altrimenti
La Germania punta a una soluzione complessiva europea, ha ribadito inoltre il portavoce della cancelliera Angela Merkel, che tenga in considerazione anche la rotta del Mediterraneo. «È importante che noi pensiamo anche ad altre misure», ha concluso. Ed eccole le misure che la Germania aveva in mente per affrontare le spese derivanti dall’invasione di clandestini in Europa: sugli strumenti finanziari per affrontare la crisi dei migranti, tra le proposte giunte a Bruxelles, oltre a quella italiana degli Eurobond, c’è anche quella tedesca di una tassa sulla benzina, di cui il ministro tedesco «Wolfgang Schaeuble ha già discusso col presidente Jean Claude Juncker». Lo ricordano fonti europee.