Arrivano al cinema i supereroi anti-Usa con la benedizione di Putin
Se anche Tor Bellamonaca, periferia di Roma, ha il suo supereroe (come nel film di successo di Gabriele Mainetti Lo chiamavano Jeeg Robot) come potrebbero mancare figure simili nella Russia di Putin? Una tentazione culturale imprescindibile, proprio in questa fase di ritorno a un clima da neo-guerra fredda, per battere la supremazia Usa nel definire l’immaginario del “bene”.
Così la Russia si sta dotando di supereroi con pedigree nazionalista la cui uscita al cinema è prevista per il 2017. E proprio nell’epoca della “Cortina di Ferro” sono ambientate le loro vicende: l’organizzazione segreta “Patriot” decide di creare un gruppo per difendere la Russia dalle minacce sovrannaturali.
Guardians: Soviet Union Superheroes, del regista Saric Andreasyan, si ispira all’universo Marvel. Nel film, una banda di volontari, uomini e donne, provenienti da diversi angoli della Russia si sottopongono (o sono costretti) a un programma di modifica del DNA che dà loro poteri speciali. La loro esistenza è segreta, fin quando non sono incaricati ingaggiare una battaglia a viso aperto contro una minaccia estrema. Una storia che incontrerà il gradimento di Vladimir Putin. Un recupero “morbido” di un passato di cui non c’è da vergognarsi: nel trailer, non a caso, dopo alcuni fotogrammi appare, gigantesca, la statua di Lenin.