Per la Boschi in arrivo altri guai. Con la divisa della Marina Militare

8 Apr 2016 16:27 - di Domenico Labra

Forse Mariaelena Boschi sente che i guai stanno per arrivare. Guai in divisa. Guai che portano la divisa d’ordinanza del Capo di Stato maggiore della Marina, ammiraglio Giuseppe De Giorgi. Il quale, dopo le telefonate pubblicate, vuole ora essere sentito dai pm di Potenza che lo hanno iscritto nel registro degli indagati per abuso di ufficio nell’ambito dell’inchiesta sul petrolio in Basilicata. Perchè è lì che l’ammiraglio dice che la Boschi “..mi aveva promesso..”. Parole che il legale di De Giorgi dice non avere avuto “rilevanza giudiziaria ed esprimono opinioni personali frutto della sua passione e del suo amore per la Marina Militare e non sono legate ad interessi privati”. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il nome dell’ammiraglio De Giorgi ricorre in particolare con riferimento alle mire del “comitato d’affari” di cui farebbe parte Gianluca Gemelli, per il controllo sul porto di Augusta. Dice l’ammiraglio De Giorgi, intercettato: “La Pinotti nel frattempo…chiesto a… Gabinetto di Marina di preparargli uno studio sull’accorpamento delle Capitanerie di Porto, allora il vulnus sta nel fatto che Graziano imporrebbe sicuramente collegamenti tra trasporti e Marina… tramite la ministra in questo momento, incazzata com’è sulla vicenda del Libro Bianco, direbbe senz’altro di sì. Allora, noi dobbiamo… cioè fare in modo, devono essere loro che… la Madia, come mi aveva promesso la Boschi, ha detto che si doveva rivedere la questione del mare…”. Sempre il Corriere riporta che De Giorgi segue l’iter parlamentare per lo sblocco dei fondi che riguardano la forza armata e racconta: “Alfano (il sottosegretario Gioacchino Alfano) è stato ricondotto apparentemente a miti consigli da Pinotti, che finalmente gli ha dato un cazziatone, gli ha tirato, gli ha fatto scrivere cosa leggere: l’ha letto. E quindi si è rimangiato tutto”. La Repubblica sottolinea invece “le mosse di De Giorgi per silurare la riforma Pinotti” e scrive come il manager Nicola Colicchi venga “sollecitato” dall’ammiraglio a “porre un argine all’azione” del generale Claudio Graziano, capo di Stato maggiore della Difesa. “”L’ammiraglio è talmente infuriato – scrive Repubblica – da ‘valutare un’azione per mobbing’ e dice di volere chiedere aiuto anche a ‘sant’Egidio‘ con riferimento all’opportunità di far chiamare la ministra e farle capire che ‘ha rotto i c..’. Un’operazione mirata a far si ‘che tra il ministro e il generale si creasse una crepa'”. E invece adesso la crepa rischia di aprirsi davanti a Madonna Boschi. Ed inghiottire lei e tutto il governo Renzi.

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