Nutella, da più di mezzo secolo è l’antidepressivo degli italiani
Nutella mon amour. Oltre mezzo secolo di vita e non sentirlo. L’inimitabile crema alla nocciola da spalmare sul pane (ma anche da gustare a cucchiaiate per i più golosi e impenitenti) compie oggi 52 anni. Il primo barattolo di Nutella uscì per la prima volta dallo stabilimento Ferrero di Alba il 20 aprile 1964. Il nome deriva dalla parola “nut”, “nocciola” in inglese, al quale venne assunto il suffisso ella. «Che ne dici di nutella? Suona bene…», disse Pietro Ferrero qualche giorno dopo la creazione. Simbolo della creatività italiana in tutto il mondo, la Nutella, che ha segnato mezzo secolo di costume italiano, nasce dalla volontà della famiglia Ferrero di creare una merenda al cioccolato a basso prezzo che si potesse mangiare insieme al pane. E da decenni, senza mai subire tradimenti, la crema alla nocciola più famosa e diffusa al mondo è entrata di diritto nelle nostre case, perché, come recita lo slogan pubblicitario, “Che vita sarebbe senza nutella?”.
Nutella, un successo planetario
Con una quantità di 365 mila tonnellate vendute, la Nutella è oggi disponibile in oltre 100 paesi. La sua fama planetaria è testimoniata anche dalla presenza massiccia sui social: su Facebook ha 25 milioni di fan e se si digita la parola Nutella sui motori di ricerca Google e Yahoo, si trovano rispettivamente 40,5 milioni e 15,5 milioni di citazioni. A caratterizzarla, oltre al gusto, è il “mitico” vasetto: dal 1965 la Nutella viene distribuita nei vasetti in vetro dal design inconfondibile. Fu un successo immediato che si è trasformato anche in un travolgente fenomeno di costume. La crema è comparsa anche in pellicole fotografiche, memorabile la scena del film Bianca di Nanni Moretti in cui il protagonista, alter ego del regista, affoga la sua ansia in un enorme barattolo di Nutella alto un metro. Nel corso degli anni è stata oggetto di studi sociologici, lezioni universitari e saggi sul costume italiano, uno per tutti il volume Nutella un mito italiano del giornalista Gigi Padovani.
Le citazioni di Gaber e Ivan Graziani
Dalle inconfutabili virtù antidepressive, la Nutella ha avuto l’onore di citazioni illustri anche nel panorama musicale. Giorgio Gaber l’ha introdotta nella sua canzone “Destra-Sinistra (“Se la cioccolata svizzera è di destra, la Nutella è ancora di sinistra”), i Negramaro l’hanno celebrata all’interno del brano Sex, Ivan Graziani le dedicò un’intera canzone, fatta di consigli su come gustarla meglio, con metafore intorno al binomio cibo-sesso: “La nutella di tua sorella” fu cantata insieme a Renato Zero, ed è inserita nell’album Fragili Fiori del 1996.