Meloni: «Da sindaco sarò il nemico di chi non rispetta le regole»

8 Apr 2016 11:24 - di Redazione

Un programma elettorale da sindaco di Roma chiaro, diretto, senza zone d’ombra. Così Giorgia Meloni ospite di Tg2 Punto di vista, ha esposto i punti chiave della sua campagna elettorale. A cominciare dal rispetto della legalità. «Tutti quelli che pensano che a Roma si possano occupare abusivamente gli stabili, non rispettare le regole e fare come si vuole, non mi devono votare perché io sono il loro nemico. Questo è l’impegno che prendo con i romani». Secondo la Meloni, «lo stabile di via Curtatone è un esempio drammatico. Questi spazi vanno sgomberati». Per quanto riguarda il problema buche la leader di Fratelli d’Italia dice: «Chi sbaglia paga. Chi sbaglia mi rifà la strada gratis, come prevedono le regole. All’infinito. Il problema è che se nessuno fa il controllo…».

Meloni: “Il Tevere balneabile? Combattiamo prima il degrado”

Meloni ha toccato altri temi che sono a cuore ai romani, a cominciare dal “biondo Tevere” che il candidato di Forza Italia, Guido Bertolaso, promette di rendere balneabile. «La condizione del Tevere è di degrado, baraccopoli, ratti e sporcizia. Penso che prima di rendere il Tevere balneabile bisognerebbe rendere le sue sponde diciamo “passeggiabili». E ancora: «Quello che nessuno dice è che le banchine del Tevere sono una parte competenza del Comune, una parte della Regione – aggiunge – Addirittura la pista ciclabile e la sua pulizia è di competenza di Ama, mentre il tratto lì vicino è della Regione. Quindi nessuno pulisce ed è difficile capire di chi è la responsabilità». La Capitale? «È un museo tramutato in stalla. Chiunque venga eletto sindaco come priorità deve darsi quella non di organizzare la nuova mostra ma di togliere i piccioni che camminano sui quadri. Bisogna cominciare dalle cose semplici e di buon senso, quali il degrado».

Meloni: “Rimetterò il bigliettaio sui bus”

Altro tema delicato, i mezzi di trasporto pubblici. «Serve efficientare il sistema del trasporto pubblico anche incentivando la lotta all’evasione: penso ai tornelli non scavalcabili nelle metro e valuto l’ipotesi di reintrodurre il bigliettaio. Noi abbiamo decine e decine di autisti Atac che non possono guidare per ragioni mediche: un modo utile per utilizzare quei dipendenti è di implementare i controlli». E a chi le chiede sul futuro della metro C risponde: «La linea C va conclusa con risorse anche dello Stato. Non possiamo rinunciarvi. Roma è una città che ha bisogno di quest’infrastruttura». A chi le chiede come vedrebbe un ballottaggio tra lei e la sfidante del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi, la leader di Fratelli d’Italia commenta: «Due donne al ballottaggio sarebbe un bel segnale». E a chi le fa notare che contro la pentastellata potrebbe perdere Meloni chiosa: «Rischio anche di vincere. È un partita a parte il ballottaggio».

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